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Addio biodigestore? La Regione vuole allargare il perimetro del parco di Decima Malafede

La Regione punta ad allargare i confini del Parco di Decima Malafede. Se l'operazione va in porto, difficilmente il biodigestore della Zolforata otterrà una positiva valutazione d'impatto ambientale

La vicenda del biodigestore previsto tra il Comune di Pomezia ed il Municipio IX è arrivata ad un punto di svolta. Dopo l’interessamento dell’Ente di prossimità, dei cittadini e dei comitati locali, il tema è stato oggetto di un approfondimento anche del Consiglio Regionale. La questione è stata infatti portata all'attenzione della Giunta Zingaretti . Rispondendo ad un'interrogazione presentata dal Consigliere di Fratelli d'Italia Fabrizio Santori, l'Assessore regionale all'ambiente ha infatti sciolto importanti riserve.

UN CONTESTO DELICATO - L'area della Zolforata (o Solfatara) si trova in un contesto delicato. “Nelle adiacenze - ha ricordato il consigliere di Fratelli d'Italia nella sua interrogazione - esistono già impianti di forte impatto ambientale, come la discarica di Selvotta e Canestrini, la discarica di Roncigliano, quella di Falcognana e si è in attesa della procedura di  autorizzazione integrata ambientale per un biodigestore nel comune di Pomezia” ha ricordato il Fabrizio Santori. Inoltre “Nel Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, la zona è indicata di particolare pregio in quanto definita ‘Paesaggio agrario di rilevante valore’”. Non solo. "Nel PTPR viene indicato che l’area sorge all’interno di ‘vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche". 

L'ANNESSIONE AL PARCO - Fatte queste premesse, il Consigliere regionale aveva interrogato il Presidente Zingaretti e l’Assessore Buschini, per chiedere  “se è intenzione di questa Giunta porre in essere tutti gli atti di propria competenza per consentire l’annessione di tutta la zona dell’area Zolforata nel Parco di Decima Malafede, per una più ampia tutela e valorizzazione di quest’area naturale di pregio”. La risposta ottenuta da Buschini è stata incoraggiante. “In aula –ha spiegato Fabrizio Santori, raggiunto telefonicamente – l’Assessore ha chiarito che nelle more del Piano di Assetto che trasformerà la Riserva in Parco di Decima Malfede, è previsto un allargamento del perimetro. Tale per cui, sarà molto complicato che la Regione possa rilasciare una positiva Valutazione d’Impatto Ambientale alla realizzazione del biodigestore”. Il destino dell’impianto dipende quindi da quello della Riserva sulla cui sorte, stanno già lavorando i tecnici della Regione.

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