Municipio IX (ex XII): il furto di tombini induce a soluzioni “poco trasparenti”

A farsi carico della segnalazione, è stato il Consigliere Federico Siracusa che ci ha informato del fatto che “è stata votata una deliberazione che impegna 350mila euro  di fondi pubblici, per alcuni lavori assegnati senza bando, per i quali non c’è stata la necessaria chiarezza e trasparenza amministrativa”. Si tratta di una serie di opere, come si legge nella delibera stessa, che si sono rese necessarie poiché “ di sono verificati e continuano a verificarsi una serie di furti di griglie e chiusini in ghisa posti a chiusura dei pozzetti e situati lungo i margini delle carreggiate stradali”.

IL FURTO DI TOMBINI - Il fenomeno del furto di tombini, da noi ripetutamente segnalato nel corso degli ultimi anni,  nei quartieri più disparati del territorio municipale, è cosa nota. “Molte griglie asportate sono state prontamente sostituite, ma visto il continuo ripetersi di tali furti, questa U.O.T. (Unità Organizzativa Tecnica) non è più in grado di far fronte alla spesa per carenza di fondi” e che, “gli interventi di transennamento operati venivano spesso vanificati in quanti ignoti continuavano ad asportare oltre che le griglie anche i transennamenti in ferro, mettendo in serio pericolo l’incolumità pubblica”. Al netto di queste premesse, sono stati messi a disposizione 350 mila euro per lavori di “somma urgenza per la pulizia di pozzetti e delle caditoie delle strade a rischio di allagamento, nonché la sostituzione di griglie e chiusini in ghisa”.

LA RICHIESTA DI APPROFONDIMENTI - Il problema, che è stato evidenziato dal Consigliere Siracusa, è di quelli che attengono alla trasparenza dei finanziamenti pubblici. “I lavori sono stati assegnati direttamente ad un impresa senza procedere ad alcuna gara d’appalto, con un affidamento diretto – rimarca il Consigliere ex IDV  che aggiunge -  La somma urgenza giustifica l’affidamento diretto di lavori ad un’impresa senza procedere ad alcun bando pubblico. Solo l’urgenza può giustificare l’utilizzo di questa procedura – evidenzia Siracusa che poi ricorda come - la Commissione Lavori pubblici aveva espresso il proprio parere favorevole all’unanimità nella seduta del 21/03/2013 e così pure la Giunta municipale il 22/03/2013. Nella seduta del Consiglio del Municipio del 28/03/2013 tutti gli esponenti politici avevano confermato il proprio parere positivo alla Deliberazione, ad eccezione del sottoscritto: avevo richiesto il ritiro della Deliberazione per approfondire le modalità e la natura di queste spese”.

LE VARIE VOTAZIONI - Il motivo per il quale Siracusa, Vice Presidente del Consiglio Municipale, aveva richiesto questo ulteriore passaggio, è intuibile. “Ho richiesto il ritiro della Deliberazione per un approfondimento in quanto si tratta di un documento opaco, nel quale non si capisce chiaramente: dove sono stati fatti gli interventi; quanti sono gli interventi realizzati e da realizzare; quali sono le somme spese per i singoli interventi” in sostanza “Non c’è la necessaria chiarezza e trasparenza amministrativa. Tuttavia nessuno ha raccolto il mio invito ed il Consiglio del Municipio XII ha proceduto alla votazione, ma l’assenza di numerosi Consiglieri ha determinato il rinvio della Deliberazione per la mancanza del numero legale. La Delibera è stata votata quindi il giorno successivo  - ci fa sapere sempre Siracusa - ed alcuni Consiglieri del centrosinistra sono ritornati sui propri passi. Infatti, il 29/03/2013, la Deliberazione è stata approvata con sette voti a favore e sei contrari. La Delibera sarebbe stata bocciata se ci fosse stato un solo voto contrario in più, ma due Consiglieri dell’opposizione mancavano all’appello... Quest’assenza è stata determinante - rimarca Siracusa che poi conclude  - La Deliberazione è poco chiara e pertanto a mio avviso non poteva essere votata”.