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Eur Centro Storico / Via Carmelo Maestrini

Casal Brunori: un anno fa l'esplosione in via Maestrini

Ad un anno di distanza dalla fuga di gas che provocò tre morti, il palazzo è ancora lì con i segni evidenti di quella terribile esplosione. Una dozzina di famiglie ancora ospitate sull'Ardeatina

Via Maestrini, una tranquilla via nel quartiere di Casal Brunori, nel cuore dell'Eur. E' domenica mattina. La città, il quartiere, la via dormono. Sono le 6.50 quando un boato sveglia tutto e tutti. Una fuga di gas si scoprirà poi. Sembra una tragedia. Un intero piano distrutto, appartamenti sventrati, finestre finiti metri e metri più in là.

Solo più tardi si scoprirà che a provocare il tutto è stata una fuga di gas, originata dall'appartamento di una donna spagnola, morta dopo qualche giorno in ospedale. Prima di lei si sono spente una ragazza che viveva al suo stesso piano e un'altra donna di 40 anni al piano di sopra.

La tragedia è completata dal dramma di 14 famiglie, costrette a trovare alloggio sull'Ardeatina, in appartamenti messi a disposizione del Comune di Roma.

Esplosione Casal Brunori


Da quella domenica mattina è passato esattamente un anno. Oggi infatti ricorre l'anniversario di quella tragedia. Il palazzo di via Maestrini porta ancora evidenti i segni dell'esplosione. Sventrato il primo piano, ancora non rimesso a posto. Le famiglie sono ancora fuori. Una dozzina circa sempre sull'Ardeatina, in confortevoli appartamenti. Altri invece hanno comprato un'altra casa.

Tra i cittadini di Casal Brunori restano evidenti i segni di quella tragedia. In molti oggi ricordano quell'accaduto. Non ci sono istituzioni con targhe o corone d'alloro, ma nessuno protesta. Basta il ricordo, quello di chi quell'esplosione se l'è sentita addosso e che dopo ha pianto per la perdita di vicini di casa, tre, o di una cosa cara come una casa appunto.

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