Si cominciano a diramare alcune nubi addensatesi sopra Falcognana. Da tempo  il Coordinamento No Discariche No Inceneritori Municipio IX e Pomezia,  sta cercando di far luce sui lavori iniziati nella discarica dell’Ecofer. A suon di esposti, ricorsi ed accessi agli atti.

LA VICENDA DEL DIFFERIMENTO - “Vogliamo sapere se tutte le distanze dai fossi sono state rispettate, se i lavori attualmente in esecuzione sono totalmente autorizzati e se di tutto questo e' stata avvertita la Sovrintendenza Archeologica del Lazio” avevano dichiarato gli aderenti al Coordinamento. Ne era seguita una richiesta di accesso agli atti, curata dall’Avvocato Canale, col fine di sapere dalla Polizia Municipale quali fossero i risultati derivanti dai sopralluoghi effettuati presso il sito dell’Ecofer. Tuttavia, il Comandante De Sclavis, aveva risposto con un “differimento” all’accesso agli atti.

L'ACCESSO AGLI ATTI ED IL DIFENSORE CIVICO - “Quanto successo dà certamente da pensare – aveva dichiarato Massimo Falco, Presidente del Coordinamento, in seguito al differimento, per poi aggiungere che – vorremmo si facesse finalmente luce sulla regolarità e modalità, con la quale si stanno effettuando gli scavi relativi agli invasi da parte di Ecofer Ambiente s.r.l. Non ci fermeremo ed andremo avanti sulla linea legale come stiamo facendo dall’inizio di questa vicenda a mezzo diffide, esposti e quanto necessario”.  Detto fatto. L’avvocato Canale ha infatti presentato un ricorso presso il Difensore Civico che, richiamandosi all’25 della legge 241/1990, letteralmente “invita a voler provvedere con sollecitudine al riesame dell’istanza di accesso agli atti, in quanto la stessa appare nel merito fondata”.

I SOPRALLUOGHI SVOLTI - "Con questo provvedimento il Difensore civico conferma la bonta' delle nostre richieste, considerando illegittimo il differimento – dichiara in una nota l’avv. Carla Canale, legale del Coordinamento No Discariche No Inceneritori del Municipio IX e Pomezia -  Ora attendiamo fiduciosi di ricevere il provvedimento confermativo motivato dei Vigili entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico, altrimenti a norma dell'art.25 l'accesso è consentito e vi e' l'obbligo di fornirci le carte". Gli fa eco Massimo Falco, che del Coordinamento è il Presidente:"A questo punto auspichiamo di avere dati importanti dalle risultanze dei sopralluoghi svolti  - conclude Falco - per mettere la parola fine sulla discarica di Falcognana".