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Venerdì, 19 Aprile 2024
Altre Laurentina / Via della Cecchignola

Ingegneria e Archeologia, la Cecchignola diventa un caso studio per la Spagna

Un gruppo di studenti spagnoli ha visitato il cantiere di Cecchignola Ovest, per studiare l'intreccio tra ingegneria e archeologia. Prof. Ureña Francés: "E' importante evitare di costruire il futuro di una città intaccandone il passato"

Da Ciudad Real a Roma. Venticinque allievi del Master di Ingegneria Civile dell’Università di Castilla La Mancha, si sono recati in visita nella Capitale. Prima tappa al Dipartimento di Programmazione Urbanistica. Poi, è stata la volta del cantiere dove opera il Consorzio Cecchignola Ovest e dove, nel corso dell’ultimo hanno, sono tornati alla luce alcuni reperti archeologici, come l’Antica via Ardeatina.

TRA PASSATO E PRESENTE - “E’ stata una grande soddisfazione avere avuto la possibilità di ospitare questi studenti e raccontar loro il lavoro che stiamo svolgendo – ha commentato l’Architetto Siro Cinti, Direttore dei lavori – Non solo per la tipologia di intervento, ma per il modo in cui il progetto Cecchignola Ovest si è evoluto e si sta evolvendo, parallelamente alla campagna di scavi che ci ha permesso di riportare alla luce i reperti. Queste scoperte, rese possibili solo a seguito dei lavori in corso di realizzazione, hanno costituito per noi un ulteriore stimolo creativo nell’ideazione di una soluzione che potesse renderle il vero valore aggiunto dell’opera. Da qui siamo partiti per spiegare ai nostri ospiti che l’integrazione tra passato e presente è l’unico approccio possibile per il nostro territorio, la soluzione ideale che consente di concepire nuovamente e in maniera moderna un piano.”

L'EQUILIBRIO - Nel cantiere gli studenti sono stati ricevuti anche dall’Archeologo Fabio Turchetta, che ha spiegato quali tecnologie sono state utilizzate per preservare i ritrovamenti. “E’ molto interessante scoprire come storia e ingegneria si intreccino in una città come Roma – ha riconosciuto il Prof. José María Ureña Francés, docente di Urbanistica presso l’Università di Castilla-La Mancha – Ed è stato per noi molto istruttivo scoprire come questo legame sia stato interpretato e trasferito sul cantiere, dove si sono integrati perfettamente la figura dello storico archeologo e quella del progettista. Prima di ogni intervento – ha ricordato il docente - è sempre fondamentale studiare a fondo il territorio e la sua storia, per acquisire la dovuta conoscenza ed evitare che costruire il futuro di una città significhi intaccarne il suo passato. Per questo il progetto sviluppato in quest’area rappresenta un ottimo esempio di equilibrio tra l’intervento urbanistico e la conservazione dei reperti archeologici.”
 

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