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Spadaro contro Santoro: "Al Presidente voglio regalare un libro di buone maniere"

La Consigliera di Italia Nostra Matilde Spadaro, punta il dito contro il Presidente del Municipio IX: "A margine della trasmissione di cui ero ospite, mi ha chiesto di spostarmi, evitandogli di stare accanto. Gli regalerò un libro sul galateo"

A margine di una trasmissione televisiva, registrata nella mattinata di giovedì 19, si è respirata un po' di tensione. Ad esserne protagonisti sono stati il Presidente del Municipio IX e la neo consigliera di Italia Nostra Matilde Spadaro. “Ho deciso di regalare al Presidente Santoro 'L’arte delle buone maniere' prendendo questa decisione a margine della trasmissione di stamane in cui ero ospite con lui" ha annunciato la consigliera di Italia Nostra Roma, Matilde Spadaro.

LA CRONACA - La ragione di questa uscita, è così stata chiarita."Sarà un regalo utile per il Presidente che e’ stato in grado di chiedermi, forse ricordando la famosa hit delle Sorelle Bandiera 'fatti in là', di spostarmi evitando di stargli accanto. Cosa che ho fatto con cortesia per evitare a lui problemi di chissa' quale natura, e a noi tutti tensioni di fronte alle telecamere della televisione pubblica. Testimone anche un’altra consigliera di Italia Nostra, ho assunto la posizione di voler far emergere l’accaduto".

LE BUONE MANIERE - "Un’istituzione non puo’ pensare di trattare un rappresentante delle battaglie civiche territoriali, ora la piu’ votata consigliera di Italia Nostra Roma, che peraltro gli ha fornito un lavoro gratis per il tavolo tecnico sulla prostituzione ed ha con lui collaborato ad altre situazioni, in questo modo. Mi premuniro’ di recapitargli 'l’arte delle buone maniere' perche’ e’ testo fondamentale del vivere. Peraltro – conclude Spadaro – sono due anni che questo territorio aspetta innovazione. Iniziamo dalle buone maniere per poi affrontare la politica. Il Presidente del Municipio deve sapere che la dignita’ e’ patrimonio di tutti, nessuno escluso, tantopiu’ di chi in realta’ ha lavorato e continua per quanto puo’ a lavorare per il proprio territorio”.

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