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Eur: la valorizzazione del quartiere passa per una nuova illuminazione

All'Ara Pacis sarà presentato un concorso internazionale di idee per trovare una nuova illuminazione con cui valorizzare le prestigiose architetture dell'Eur

Negli ultimi mesi il degrado dell’Eur è stato frequentemente associato alla presenza delle lucciole. Appare dunque un po’ paradossale, ma solo sul piano linguistico, che il rilancio del quartiere possa passare per una diversa modalità di gestione delle fonti luminose. Fuori dal paradosso, il proposito è invece molto serio, tanto da essere oggetto di un concorso internazionale di idee, che sarà presentato all’Auditorium dell’Ara Pacis, nel pomeriggio di mercoledì 27 giugno.

VALORIZZARE GLI EDIFICI - All’iniziativa prenderà parte anche l’Assessore alla Trasformazione Urbanistica la cui sede, si trova proprio nel cosiddetto Pentagono. Riferendosi al Concorso di idee “Una nuova illuminazione per l’Eur” l’Assessore Caudo ha spiegato che “l’obiettivo è quello di valorizzare gli edifici dell’E42”. Un proposito che si iscrive in un solco che l'attuale amministrazione sta tracciando,  nel tentativo di far uscire il quartiere dalla mortificante stagione degli infiniti cantieri.

IL TURISMO CONGRESSUALE - “L’Eur ha una spiccata vocazione: la qualità architettonica, il verde, le sue istituzioni culturali, a cominciare dall’Archivio di Stato, tutti valori che conferiscono unicità al progetto di un polo del turismo congressuale che faccia da motore per lo sviluppo di Roma e del paese”. Il cavallo di battaglia dell'Assessore all'Urbanistica, è noto. L'idea è quella di “superare un grande gap”, che relega oggi la Capitale “al ventunesimo posto nella classifica del turismo congressuale in Europa”. 

IL RILANCIO - Da questo punto di vista, il pensiero va immediatamente al Centro Congressi di Fuksas “completato grazie all’offerta d’acquisto di alcuni edifici di Eur Spa da parte dell’Inail”. Non meno importante sarà l'arrivo di un centro direzionale della Telecom, che approderanno negli scheletri stagliati davanti al laghetto dell'Eur.  “Si prospetta così un asse unico al mondo, fra il centro congressi di Libera e il nuovo edificio. Per quel che mi riguarda, non esistono scelte urbanistiche senza un progetto di sviluppo - ha sottolineato l'Assessore, aggiungendo che -  La giunta Marino e il Municipio IX, con il presidente Andrea Santoro, stanno portando avanti scelte cruciali per chiudere la pagina dell’inchiesta 'Mondo di mezzo'  e per tornare a ragionare di sviluppo”.     

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