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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Laurentino: la medicina contro l'abbandono di rifiuti si chiama educazione civica

L'Assessore all'Ambiente posta una foto di una lavagna buttata tra i rifiuti. Tante risposte dei cittadini, ed anche qualche utile suggerimento, mentre l'Assessore Capitolino lo incoraggia: "I cambiamenti sono faticosi, forza!"

Non è raro trovare gruppi e foto che postino rifiuti sui social network. Su facebook  questo fenomeno è piuttosto frequente e spesso si accompagna alla voglia di puntare il dito contro questo o quell’amministratore. Sia esso un dirigente della municipalizzata, piuttosto che un referente dell’ente di prossimità.

L'INCIVILTA' DI POCHI - Ci hanno colpito invece le riflessioni ingeneratesi attorno ad una foto pubblicata dall’Assessore all’Ambiente Alessio Stazi (SEL): “Una cittadina attenta al decoro del proprio quartiere mi invia questa foto per chiedere un intervento.  Se ne vedono di tutti i colori, divani, frigoriferi, sanitari, calcinacci, lampadari, forni, mensole, cappe, lavatrici  - elenca Stazi - Immagini ignobili frutto dell'inciviltà di pochi che rovinano il quartiere di tutti. Ma questa foto mi ha proprio colpito: c'è una lavagna, come quelle che si usano a scuola, un simbolo dell'educazione, gettato a terra”.

UN GESTO IGNOBILE - Cos’è dunque che ha attirato l’attenzione dell’Assessore, dal momento che di rifiuti e discariche abusive, non difetta il territorio? Una lavagna abbandonata fuori da un cassonetto. “  Un gesto ignobile come gli altri, ma simbolicamente vergognoso.  Riesco ad avere un po' di speranza solamente perché so quello che viene fatto in molte delle nostre scuole e perché tanti bambini hanno un'attenzione ed amore per l'ambiente che li fa essere grandi. Intanto – conclude l’Assessore - chiamiamo l'ama di zona”.

L'EDUCAZIONE CIVICA  - C’è qualche residente che in controtendenza verso quanto non si interessano del comportamento di chi conferisce male i rifiuti,  matura una riflessione. “Ai miei tempi si studiava educazione civica a scuola – scrive una cittadina -  Sarebbe necessario inserire di nuovo questa materia nel piano di studi.  Poveri noi che dobbiamo sperare soltanto che i giovani riescano dove noi abbiamo fallito – commenta ancora la residente prima di riconoscere che - Abbiamo fabbricato un mondo di mondezza”.

L'APPELLO E LA PROPOSTA - “Assessori all'ambiente siete consapevoli di fare parte di un grande processo di cambiamento culturale di questa citta'? – commenta invece Estella Marino- a sua volta Assessore all’Ambiente, ma del Comune di Roma - i cambiamenti sono faticosi, forza!”. Le riflessioni scaturite dalla lavagna gettata tra i rifiuti, si chiudono con l’analisi di Alessandro Recine, presidente del CdQ Fonte Laurentina.” Le resistenze al cambiamento si superano anche con l'educazione. Organizzate un piano di visite ai centri di raccolta e di recupero dei rifiuti di Roma – suggerisce Recine - per tutte le scuole di ogni ordine e grado compresi i genitori. Anche questa è educazione civica. Buon lavoro Assessori!”.

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