Nei giorni scorsi il Presidente Santoro, intervistato dall’agenzia Dire, aveva annunciato una stretta sugli insediamenti abusivi del Municipio IX. Ne era seguito un lungo e dettagliato elenco, con la promessa che gli interventi di sgombero, da realizzare in presenza dei servizi sociali, sarebbero stati numerosi.

GLI INSEDIAMENTI ABUSIVI - Da qualche mese, nel quartiere di Tor de’ Cenci, si lamenta il formarsi di alcuni accampamenti, soprattutto a ridosso della via Pontina, all’altezza dell’osteria Malpasso. Secondo il Comitato di Quartiere però, ve ne potrebbero essere anche degli altri. “Molti cittadini, ormai quotidianamente, ci segnalano che la presenza di Rom nella zona è  cresciuta a dismisura. In tanti ci chiedono come sia possibile questo aumento così massiccio nel giro di una decina di giorni e noi  come Comitato – ammette il Presidente Guido Basso – non siamo in grado di fornire una risposta precisa alla domanda”.

IL TIMORE CELATO - La richiesta dei residenti, nasce da un timore.  “Noi abbiamo già dato” ricorda il presidente del Comitato di Quartiere, riferendosi al periodo dei roghi e delle discariche a cielo aperto, che avevano preceduto lo sgombero del Campo Nomadi di Tor de' Cenci.  Adesso, si teme il ritorno ad una situazione che si sperava fosse stata archiviata. “A noi come cittadini interessa trovare la soluzione, ci interessa che Spinaceto e i quartieri limitrofi non diventino terra di nessuno, terra di conquista, dove chiunque possa accamparsi senza che le Autorità preposte intervengano con sollecitudine per ripristinale la legalità – osserva Basso – vogliamo che la popolazione possa vivere nella serenità che merita”. 

LA RICHIESTA DI CONTROLLI - Si chiedono dunque interventi alle istituzioni. Forse anche degli sgomberi, che però non risultano contemplati nell'elenco che il Presidente Santoro ha recentemente diffuso. In aggiunta il Comitato di Quartiere di Tor de’ Cenci e Spinaceto, invoca “maggiori controlli da parte delle Forze dell’Ordine e dei Vigili Urbani in particolare, perché il nostro quartiere non sia coinvolto in una nuova stagione di campi nomadi,  ricominciando con i tanti problemi che questi hanno comportato”.