I cittadini lo avevano annunciato. L'ex Dazio di via Ardeatina era a rischio occupazione. La struttura, adibita a bagni pubblici durante il Giubileo del 2000, era stata al centro di un braccio di ferro tra Municipio VIII e Campidoglio. Alla fine si era optato per affidarla a due realtà  individuate dalla Giunta Marino.

LA NUOVA OCCUPAZIONE - A tre mesi e mezzo di distanza dall'annunciata assegnazione, l'edificio è tornato ad essere occupato. "Avvisati da alcuni cittadini abbiamo potuto constatare la presenza di nomadi nei pressi dei locali 'Ex Dazio' – fanno sapere Simone Foglio e Massimiliano De Juliis, rispettivamente Capogruppo di Forza Italia nell'VIII e nel IX Municipio – Eravamo rimasti all'assegnazione di quegli spazi ad associazioni di protezione civile. Scopriamo invece che oltre all'occupazione ormai conclamata dell'immobile su via Tor Carbone, anche 'l'ex dazio' certifica il totale abbandono in cui il PD, nelle segrete stanze del notaio, ha lasciato la nostra città".

LE PROTESTE DEI RESIDENTI - "Nonostante le dichiarazioni rese dal Comune di Roma sul sito ufficiale lo scorso 5 ottobre, l'ex Dazio non soltanto non è stato nei fatti mai assegnato alle strutture di Protezione civile come avrebbe dovuto essere, ma nelle ultime settimane è nuovamente occupato, con danneggiamento della cancellata messa in loco per delimitare il parcheggio dal Municipio VIII -ci aggiorna Carna Canale, Presidente del Comitato di Quartiere Vigna Murata - Come più volte evidenziato alle Autorità preposte, non ultimo il Prefetto Gabrielli in occasione dell'incontro in Municipio, il quartiere di Fonte Meravigliosa ha necessità che le aree limitrofe vengano bonificate. Negli ultimi mesi gli abitanti hanno subito circa tre furti al giorno - sottolinea l'Avvocato Canale - per questo  chiediamo che  l'ex Dazio sia finalmente attivato e destinato a quanto era stato stabilito e concordato anche con i cittadini. Per la scuola di Tor Carbone - conclude infine la Presidente del CdQ - abbiamo chiesto invece di realizzare un censimento. Noi pensiamo che il problema del disagio abitativo, vada risolto. Ma in maniera seria".