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Sabato, 20 Aprile 2024
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Discarica Falcognana: dalla piazza alla Regione si moltiplicano gli interrogativi

L'ampliamento della gamma di rifiuti da trattare a Falcognana, sta alimentando molti interrogativi. Dal Parlamento alla piazza, passando per il Consiglio Regionale, si consolida il fronte contrario al rilascio delle nuove autorizzazioni

Sabato pomeriggio decine di residenti si sono recati al km 14,500 di via Ardeatina. Davanti al sito dell'Ecofer, dove da anni è allestito il "Presidio No Discarica" si è svolta una prima assemblea cittadina. Al termine dell'appuntamento è stato deciso d'indire una conferenza stampa, prevista per venerdì mattina presso la Sala Consiliare del Municipio IX.

LA CONFERENZA STAMPA - A margine dell'assemblea,il Presidio No Discarica ha diramato una nota. “Abbiamo i documenti che provano l’immobilismo e le omissioni delle pubbliche amministrazioni nell’esame dei requisiti per la concessione delle autorizzazioni – spiegano gli attivisti del Presidio – Ci siamo rivolti alla autorità giudiziarie presentando un esposto e – annunciano -  siamo pronti a rilanciare la mobilitazione per chiedere la tutela della salute pubblica”.  

L'ASSEMBLEA CITTADINA - A proposito dell'appuntamento svoltosi sabato pomeriggio, il Consigliere De Juliis (FI) ha spiegato che "si è discusso delle criticità relative all'ipotesi di ampliamento dei codici CER tra i quali alcuni pericolosi". Più nel dettaglio, De Juliis ha ricordato che si è fatto cenno ad "alcune importantissime osservazioni dell'Arpa Lazio, meritevoli di approfondimenti". Inoltre si è discusso "dei dubbi sulle eventuali contaminazioni delle falde da CFC e della presenza di liquidi che non dovrebbero esserci tra i teli di tenuta. Solo questo  -  ha concluso il Capogruppo di Forza Italia - avrebbe meritato la sospensione del procedimento di VIA, come richiesto in estate da una Risoluzione del Municipio".

NO ALLA DEROGA - Nello specifico è invece entrato il Presidente della Commissione Ambiente Alessandro Lepidini. Il consigliere democratico, nel ricordare che "L’autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla discarica della Falcognana è vicina alla scadenza", ha definitivo "impensabile", qualsiasi ipotesi di deroga. "In Commissione ambiente abbiamo coinvolto tutti gli attori istituzionali interessati, esponendo le forti criticità per la salute pubblica senza mai chiarire l’eventuale contaminazione e le relative responsabilità. Ripetuti superamenti delle CSC per alcuni parametri nel 2009, 2010, 2014, assenza di controlli per un lungo periodo e un verbale dell’Arpa Lazio del 2015 che certifica nero su bianco forti criticità - continua Lepidini - sono elementi sufficienti a respingere ogni ipotesi di proroga senza aver prima escluso definitivamente ogni pericolo per la salute pubblica".

IN  REGIONE - La vicenda sarà affrontata anche in sede regionale. " Ho deciso di depositare una richiesta di audizione urgente in merito alla discarica Ecofer situata a Falcognana. La Regione Lazio, e in particolare il neo assessore ai Rifiuti Buschini – osserva il Consigliere regionale Palozzi -  devono spiegare a cittadini e amministratori locali le ragioni che hanno condotto la Direzione Infrastrutture e Ambiente della Regione Lazio ad autorizzare la società ad ampliare per oltre cento nuove tipologie di rifiuti da trattare all'interno dell'impianto di Falcognana". La questione è stata anche oggetto di un'interrogazione presentata dall'onorevole Renato Brunetta, capogruppo alla Camera di Forza Italia.

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