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Capodanno in periferia: "Nel Municipio IX un vero flop"

L'avviso pubblico "Notte di San Silvestro in periferia" alimenta perplessità. Al centro delle critiche i costi di realizzazione e la scelta della location. Cacciotti: "E' stato un flop. E poi da piano regolatore l'Eur è Città Storica, altro che Periferia"

Sono state numerose le iniziative svoltesi all'Eur nella notte di San Silvestro. Le discoteche con biglietto unico e gli spettacoli coreografici del Colosseo Quadrato, hanno reso "il Pentagono" un quartiere molto frequentato. Al Capodanno dell'Eur ha contribuito anche un altro appuntamento, che però ora sta che sta alimentando delle perplessità. Anche perchè, almeno sulla carta, doveva svolgersi altrove.

LA CITTA' STORICA - "Da piano regolatore l'Eur è considerato Città Storica, altro che periferia" fa notare l'ex Presidente del Consiglio Municipale Marco Cacciotti commentando la decisione di spostare l'evento vincitore del bando "Notte di San Silvestro in Periferia" dalle adiacenze della stazione Laurentina a quelle della metro Eur-Fermi. "Nel Pentagono c'erano già molte iniziative – riflette Cacciotti – perchè farne un'altra? Mi chiedo se non sarebbe stato meglio spendere diversamente quei soldi".

LE RISORSE - A proposito di fondi, il Campidoglio ne ha stanziati parecchi per questo bando. L'avviso pubblico, gestito dal Dipartimento alla Cultura di Roma Capitale,  parla di 280 mila euro da destinarsi a quattro appuntamenti. Uno dei quali nel Municipio IX. "Quest'evento ha registrato una scarsissima partecipazione  è stato pubblicizzato poco e male, ma è costato ben 70mila euro – valuta Cacciotti – dunque  ben 9mila euro l’ora". La cifra, se paragonata a quanto si spende in cultura per i quartieri del territorio municipale, acquisisce un'altra luce.

L'INVESTIMENTO IN CULTURA - "Da sei mesi nel Municipio IX è chiuso il teatro Elsa Morante, gestito dal Campidoglio, costato oltre 5 milioni di euro e inaugurato appena quattro anni fa nel quartiere Laurentino Fonte Ostiense – ricorda Cacciotti –  Mentre questo teatro di Periferia resta chiuso si spendono 70mila euro per l’evento flop di Capodanno svoltosi in un quartiere che non è una periferia. Uno sperpero di denaro pubblico intollerabile. Questi stessi fondi – conclude l'ex Presidente del Consiglio Municipale – sarebbero stati più che sufficienti per scongiurare la chiusura del Teatro Elsa Morante al Laurentino, questo sì di periferia, garantendo la continuità di un progetto culturale di lungo respiro e non destinato ad esaurirsi in una notte".

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