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Campus Biomedico: le passeggiate nei parchi prevengono infarti e diabete

Al Campus Biomedico di Trigoria, un convegno sul rapporto tra la salute e l’ambiente. Sammuri (Federparchi): “Camminare nel verde riduce il rischio d’infarto, di diabete e di depressione”

C’è una stretta correlazione tra la salute dell’uomo ed il contesto ambientale in cui si vive. Le opportunità di benessere legate al rapporto con la natura circostante, sono al centro di studi di cui, mercoledì 18 dicembre, si è parlato al Campus Biomedico di Trigoria.

La salute e l'ambiente

Un convegno, organizzato all’interno del polo universitario di via Alvaro del Portillo, ha permesso di accendere i riflettori sul concetto di “OneHealth”: un approccio riconosciuto da organismi internazionali come l’OMS, la FAO, e l’ Unione Europea,  che promuove l'applicazione di un metodo multidisciplinare  per indagare la stretta correlazione tra la salute dell’essere umano e l’ambiente circostante.

Gli effetti benefici delle passeggiate

“Può sembrare scontato affermare che il contatto con la natura faccia bene alla salute fisica e mentale, ma è così  – ha dichiarato Giampiero Sammurri, presidente di Federparchi  - Secondo i dati di Europarc una camminata di trenta minuti a passo svelto, nel verde, per cinque giorni a settimana, riduce il rischio di infarto del 20-30%; di diabete del 30-40%; di depressione o demenza del 30%.”.

Anche il professor Bird, presidente di Intelligent Health, ha rimarcato gli aspetti positivi legati alla presenza degli alberi in ambito urbano. “Fare movimento negli spazi verdi – ha spiegato  Bird - stimola le funzioni dell’ippocampo, l’area del cervello che costituisce il centro del comportamento e dell’apprendimento. Inoltre è stato anche dimostrato che il rapporto con la natura e gli spazi verdi riduce del 50% gli effetti degli eventi stressanti in particolare sui bambini e ragazzi”.

Il parco universitario

La scelta della sede in cui svolgere un convegno che indaga i rapporti tra salute e ambiente, non è stata casuale. L’appuntamento infatti è stato organizzato in un campus che “ha la fortuna, dalle aule universitarie fino al Policlinico – ha ricordato Felice Barela, presidente dell’Università Campus Bio-Medico - di essere un vero 'parco universitario' immerso in una riserva naturale protetta come quella regionale di Decima Malafede”. Si tratta della riserva più estesa tra quelle gestite dall’ente regionale Roma Natura. Seimilacentoquarantacinque ettari di verde che, al loro  interno, racchiudono foreste, siti d'interesse comunitario, alberi monumentali.

I parchi: una risorsa da salvaguardare

“I parchi dopo decenni dedicati alla protezione e alla conservazione della natura – ha dichiarato il presidente di RomaNatura Maurizio Gubbiotti – oggi devono raccogliere anche le sfide sociali, essere più vicini ai bisogni delle persone e migliorarne la qualità della vita.  E’ con queste convinzioni che abbiamo promosso con Campus Bio-Medico e Federparchi questo momento pubblico, che vogliamo sia utile ad una migliore comprensione del fondamentale rapporto tra ambiente e salute, che passa dalla necessità di ripristinare un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente". Investire sui parchi, quindi, significa puntare anche a migliorare il benessere e la salute di chi li vive. Un motivo in più per difendere il patrimonio forestale di  Roma: la capitale europea con la maggiore superficie di verde a disposizione dei suoi cittadini.

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