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Dimezzare tassa di soggiorno in cambio di spazi culturali: ecco la “rivoluzione” di Santoro

All'approvazione del Bilancio il Municipio IX collega una proposta che prevede il dimezzamento della tassa di soggiorno negli alberghi di periferia, in cambio della loro disponibilità a cedere spazi per la vita aggregativa. Per Santoro sarebbe "una rivoluzione"

Dimezzare la tassa di soggiorno per i turisti che scelgono gli alberghi in periferia. E’ questa la proposta che il Municipio IX ha deciso di allegare all’approvazione del Bilancio previsionale. In cambio però, le strutture ricettive dovrebbero aprire le porte delle proprie sale, alle realtà del territorio.

LA PROPOSTA - L’ordine del giorno che il Municipio IX ha legato al Bilancio, potrebbe avere effetti dirompenti. Comitati ed associazioni locali, potrebbero infatti risolvere definitivamente il problema di trovare spazi a disposizione. Nel documento si chiede di “abbassare la tassa di soggiorno al 50% sin dal primo giorno di residenza nelle strutture alberghiere di periferia fino a 4 stelle, in particolare quelle che si trovano fuori dal perimetro della fascia verde cittadina. In cambio – spiega Santoro – le stesse strutture ricettive dovranno mettere a disposizione della comunità le proprie sale, da utilizzare come punti di aggregazione sociale e culturale, cineforum di quartiere, centri di accoglienza e informazione per turisti italiani e stranieri. In questo modo nel Municipio IX ad esempio passeremmo dagli attuali 2 a 89 luoghi dove promuovere cultura e aggregazione. Una rivoluzione”.

LE STRUTTURE RICETTIVE - Se implementata, la proposta di Santoro consentirebbe di sfruttare risorse già presenti. Garantendo un vantaggio sia per la vita associativa e dunque per le comunità locali, che per gli albergatori.“ Nel territorio che amministro – aggiunge il Presidente del Municipio IX -, fuori dalla fascia verde insistono 87 strutture ricettive che impiegano, incluso l'indotto, oltre un migliaio di persone. Si tratta di un territorio con eccezionali potenzialità ricettive, già penalizzate dall'esiguità di servizi, che potrebbe contare su una incredibile rete di nuovi spazi di aggregazione, della cultura e del turismo. Inoltre queste strutture rappresentano presìdi per la sicurezza nei quartieri e strumenti di riqualificazione urbana delle periferie, esempi quindi che andrebbero incentivati”.

IL VANTAGGIO PER GLI ALBERGATORI - “Le condizioni imposte agli alberghi di periferia  altrimenti rischiano di essere estremamente penalizzanti perchè - spiega Santoro - non tengono conto della localizzazione della struttura, ma considerano dirimente il criterio della categoria e questo rappresenta un vulnus per le strutture fuori dal perimetro della fascia verde. Sulla base di queste considerazioni chiedo la massima attenzione al tema della tassa di soggiorno e mi appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche che dovranno vagliare il Bilancio”.

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