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Allargamento Parco Appia Antica: la proposta in Regione trova un muro di gomma

Depositata una proposta di legge per estendere il Parco dell'Appia Antica fino al Divino Amore. L'iniziativa, portata avanti dal M5S, ha per ora incontrato il totale disinteresse delle altre forze politiche

Estendere il parco dell’Appia Antica fino a comprendere l’Agro Romano. Cittadini e Comitati del quadrante Sud Est della Capitale, lo chiedono da un decennio. Finalmente la proposta è arrivata in Regione, dove però non sembra riuscire a raccogliere troppi consensi.  Anzi, secondo quanto riferiscono i Consiglieri  M5S che l' hanno depositata, il disinteresse è generalizzato. 

SALVAGUARDARE L'AGRO ROMANO - Se approvata, invece, la legge consentirebbe di allargare la superficie protetta dagli attuali 3400 ettari a 4900. “L’atto da noi proposto ha come obiettivo dichiarato la tutela di un’importante zona dell’Agro Romano, ricca di biodiversità e di vestigia – ha osservato il Consigliere Devid Porrello, primo firmatario del documento - Nei 1500 ettari aggiuntivi, la maggior parte dovrebbe essere in località Divino Amore – Falcognana, questo per dare risposte certe a chi teme un ritorno dell’ipotesi di realizzare una discarica in questi luoghi e per scongiurare le mire cementificatrici del comune di Marino”.

L'AMBIENTALISMO UNA TANTUM - Un anno fa,  l’idea di realizzare una discarica vicino al Santuario,  aveva suscitato una grande risposta popolare. Quasi diecimila persone scesero in piazza, a prescindere dalle appartenenze politiche , per protestare contro tale decisione. A distanza di dodici mesi, il clima deve essere cambiato. “Nelle settimane precedenti al deposito  - riprende la narrazione Porrello - abbiamo chiesto l’appoggio e la firma di tutte le forze politiche, convinti che almeno quelli che fanno professione di fede ambientalista l’avrebbero condivisa”. La speranza invece, è risultata vana.  “Ci siamo trovato davanti a un muro sordo” ha commentato il Consigliere del M5S.

LA CEMENTIFICAZIONE - L’idea di estendere il parco dell’Appia Antica, includendo anche una buona fetta di territorio compresa nel Municipio IX, non sembra dunque aver raccolto molto successo . “E’ successo esattamente lo stesso che sta  accadendo durante la discussione del Piano Casa Polverini-Zingaretti, laddove  una serie di norme punta solo a cementificare e favorire i costruttori a danno del territorio” . Per i Cinque Stelle, il “muro sordo” è dunque una costante, quando si tratta di confrontarsi sugli sviluppi urbanistici.

L'AUSPICIO - Come sempre, la speranza è l’ultima a morire . “Mi auguro che chi ha rifiutato di allargare il Parco dell’Appia Antica e di dotarlo di uno strumento legislativo che ne tuteli le specificità possa ripensarci , dando maggiore ascolto alle necessità ambientali che alle opportunità politiche, e che in commissione possa dare il suo contributo a questa legge". Dopotutto, la richiesta arriva a gran voce  "da tutti i cittadini e i comitati che vedono con timore il futuro di questa area unica al mondo che dovrebbe essere vista come un fiore all’occhiello dell’offerta turistica regionale - conclude Porrello -  piuttosto che come un problema per i desideri espansionistici di alcuni comuni.”

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