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Sabato, 20 Aprile 2024
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Hcs e Sot, le organizzazioni sindacali dichiarano lo stato di agitazione

Richiesto un confronto con i sindacati territoriali per affrontare "i veri problemi in un negoziato". Il segretario Cgil Cesare Caiazza: "Vanno salvaguardati i livelli occupazionali"

Dipendenti di Hcs e Sot in stato di agitazione. Questo è quanto convenuto durante l'assemblea indetta dalle organizzazioni sindacali per discutere con i lavoratori delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Pietro Tidei. Dichiarazioni in cui il primo cittadino ha dato dei "fannulloni" alla maggior parte dei dipendenti di Città Pulita e ha annunciato "cure" per il risanamento che prevedono la cassa integrazione, il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato già scaduti o che devono ancora scadere, il pensionamento anticipato.

Contestata anche la convocazione, senza prima aver consultato i sindacati, degli operai di Città Pulita fissata prima per il 10 ottobre e anticipata al 2. Incontro durante il quale il Sindaco ha annunciato la proiezione di un filmato che rappresenta "il marciume di Civitavecchia". Sporco assurdo da pensare, ha spiegato Tidei, se si pensa che in seno a Città Pulita operano circa 320 dipendenti. "La città dovrebbe essere pulita, anzi di più".

"Convocare direttamente i lavoratori senza prima parlare con i sindacati - ha detto il segretario generale CdLT Cgil Roma Nord Civitavecchia, Cesare Caiazza - è un atto di prepotenza. Per questo motivo abbiamo invitato i lavoratori, anche quelli di Hcs e non solo quelli di Città Pulita a non presentarsi all'incontro". Anzi, convocata da parte delle organizzazioni sindacali, "un'assemblea proprio davanti al palazzo comunale, fissata per la stessa ora di quella indetta dal Sindaco".

Ma non solo. "Abbiamo chiesto all'amministrazione di anticipare l'incontro fissato con le organizzazioni sindacali (fissato per l'8 ottobre alle 18). Incontro durante il quale dovremo affrontare i veri problemi le cui soluzioni vanno trovate tramite un negoziato. Negoziato dal quale non si può certo eliminare - ha sottolineato Caiazza - il risanamento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Se così non dovesse essere - ha concluso il segretario generale - concorderemo con i lavoratori azioni di protesta più forti".

Intanto a dirsi d'accordo con le organizzazioni sindacali è il delegato al controllo della Holding e delle partecipate, Emiliano Santori che si dice pronto a far partire la rivoluzione. Una rivoluzione da effettuare in sinergia con le organizzazioni sindacali, partendo dall'alto. Da abolire i privilegi. E il delegato ha annunciato che già dal prossimo autunno "si vedranno buoni risultati". Facendo poi riferimenti poi a Città Pulita e all'assunzione di vigilantes per controllare il lavoro degli operai, Santori ha smentito la notizia. "Piuttosto si richiamerà al proprio lavoro i preposti che fino ad oggi a quanto pare hanno dato il cattivo esempio". E numeri alla mano il delegato al controllo di Hcs parla di aziende in cui si registra il 20% di assenteismo, con picchi del 75% "dove non sono mai state mandate lettere di richiamo o visite fiscali". E dove su circa 240 lavoratori, solo in 10 circa scendono in strada per effettuarne la pulizia.

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