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Civitavecchia. Trovate varie soluzioni contro l'inquinamento dei fumi delle navi

Sindaco, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Asl, Ispra, Arpa Lazio e compagnie armatoriali per far fronte al problema dell'inquinamento

Dal tavolo tecnico che si è tenuto questa mattina, sono scaturite diverse soluzioni per far fronte all’inquinamento derivato dai fumi delle navi del porto. Alla presenza del Sindaco, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Asl, Ispra, Arpa Lazio e compagnie armatoriali si sono chiariti i due punti fondamentali della vicenda: come l’argomento pericolo derivante dai fumi per il quale si è constatato che non c’è il livello di zolfo denunciato, perché tutte le normative europee che sono in vigore vengono osservate regolarmente e il problema delle grandi sbuffate delle navi si possono solo ridurre decelerando la spinta del mezzo per la partenza.

“Ma per quanto riguarda il carburante, non c’è da preoccuparsi perché rispetta tutte le norme vigenti” queste le parole del primo cittadino questa mattina dopo la chiusura del tavolo tecnico. In verità c’è anche un altro problema che ha preoccupato molto di più il sindaco Giovanni Moscherini e il presidente dell’Authority Pasqualino Monti, presente anche lui questa mattina. Si tratterebbe della disponibilità degli armatori di attraccare a Civitavecchia che sta venendo meno, da quando vengono multati più frequentemente per i fumi. “Una commissione tecnica permanente sta analizzando bene tutti i problemi per trovare una soluzione in tempi stretti – dichiara ancora Moscherini – ma non si può rischiare che il traffico delle navi diminuisca, anzi, stiamo puntando ad aumentarlo dato che Civitavecchia è il principale porto del Lazio ed è una risorsa economica della città”.

Anche il presidente Pasqualino Monti è dello stesso parere per quanto riguarda il traffico navale, inoltre annuncia che verrà presto fatta una convenzione con l’Arpa e Authority per installare  all’interno del porto delle centraline dell’Osservatorio Ambientale come avviene per la centrale Enel, così verrà tenuto sempre sotto controllo la qualità dell’aria. “Abbatteremo le tariffe per chi inquina di meno così da trovare un punto d’incontro con gli armatori. Per quanto riguarda l’elettrificazione delle banchine, invece – afferma Monti – è prevista nel progetto definitivo di realizzazione del porto, ma solo per quanto riguarda le navi da crociera e non per i traghetti che sostano pochissimo nello scalo civitavecchiese”.

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