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Rubinetti a secco, i cittadini chiedono la "testa" dell'assessore ai Lavori Pubblici Mecozzi

Dopo la rottura della condotta idrica gestita da Hcs e le mancate promesse dell'Assessorato, i cittadini chiedono un "rimpasto anzitempo della Giunta". Replica l'amministrazione: "La sospensione dell'erogazione è durata 4 ore in tutto".

La città continua a restare a secco. La notizia arriva direttamente dai cittadini di Cisterna Faro e San Liborio. La causa sempre la rottura, accidentale, di una condotta di Hcs che ha interrotto la portata idrica. E dopo le prime rassicurazioni dell'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi sul ripristino della situazione in tempi celeri (al massimo entro questa mattina) i cittadini tornano ad urlare. Aperti i rubinetti di casa, nemmeno una goccia.
E con il caldo, le raccomandazioni dei medici di bere molti liquidi, o semplicemente per fame (bisogna bollire l'acqua che non c'è) o per esigenze anche di "odori" che "costringono" almeno a farsi una doccia, chiedono la testa dell'Assessore in questione. "Non sarà forse il caso che Tidei provveda a un necessario rimpasto anzitempo? Credete forse che l'Assessorato ai Lavori Pubblici possa continuare ad essere gestito in questo modo? E pensare che siamo solo all'acqua, e ci sembra quasi di essere già arrivati alla frutta".
 

Intanto dal Comune replicano al Comitato dei cittadini mettendo i puntini sulle "i". «Mentre si conferma che l'acqua sta tornando, a chiusura della vicenda l'Amministrazione  vuole dare conto ai cittadini dell'accaduto con la massima trasparenza, rendendo noto quando segue. La sospensione dell'erogazione è durata 4 ore in tutto ed è dovuta ad un incidente occorso durante la riparazione dell'acquedotto dell'Oriolo, che in quel tratto affianca l'acquedotto principale. Come noto, sono in corso lavori per ripristinare il flusso idrico dell'Oriolo con tre obiettivi: aumentare la portata complessiva di 30/50 litri secondo, migliorare la qualità dell'acqua limitando l'uso del cloro e abbattendo di conseguenza i trialometani, servire meglio proprio le zone “alte” come San Liborio e Cisterna Faro direttamente collegate. La lunga inattività dell'acquedotto - prosegue la nota del Comune - completamente abbandonato per mesi e mesi dalla precedente Amministrazione, ha comportato l'indebolimento di alcune sue parti che, una volta riparate le prime falle e ridata pressione, hanno ceduto al “colpo di ariete” all'arrivo del flusso.In questi casi dunque i mezzi meccanici lavorano alle riparazione in vere e proprie pozze nei terreni della più varia natura. Così anche venerdì mattina quando – stando alle risultanze dei primi accertamenti ordinati dall'Assessorato ai Lavori Pubblici – proprio in una di queste pozze l'azione delle ruspe attorno alla condotta dell'Oriolo ha causato un improvviso smottamento che ha interessato anche il terreno sotto condotta principale, provocandone il cedimento. La falla è stata subito riparata e, poco dopo le 13, l'erogazione è ripresa regolarmente in tempi da record, sole 4 ore. Lo scorso 4 agosto un episodio del tutto analogo, 100 metri più a monte, era stato riparato invece in ben 26 ore. L'Assessorato - concludono da palazzo del Pincio - che prosegue i suoi accertamenti per individuare eventuali responsabilità, si scusa comunque con i cittadini per il disagio». 

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