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Ospedale San Paolo: mancano gli infermieri, è rischio collasso

La denuncia arriva dalla Cgil-Funzione Pubblica: "La mancanza cronica di personale infermieristico sta lentamente portando l'ospedale San Paolo verso un radicale ridimensionamento"

Al San Paolo mancano gli infermieri e il rischio di un collasso, per la struttura sanitaria locale è vicino. La denuncia arriva dalla Cgil- Funzione Pubblica che stila un elenco dei servizi presenti all'interno del nosocomio cittadino, che negli ultimi tempi hanno subito un radicale ridimensionamento. A cominciare dal servizio psichiatrico di diagnosi e cura, dove i posti letto da 12 sono stati ridotti a 8.

"A questo si aggiunge - proseguono - una situazione esplosiva al Pronto soccorso dove, a causa anche della struttura architettonica dei nuovi locali, servono almeno altre 5/6 unità infermieristiche per garantire una assistenza adeguata e lavorare in sicurezza". E ricordano che "il Pronto soccorso è da considerarsi lo specchio dell'Ospedale, il biglietto da visita di come funziona il San Paolo essendo il primo impatto del cittadino con il nostro servizio ospedaliero". E passando sotto la lente d'ingrandimento la situazione degli altri reparti, la situazione appare drammatica. Reparti "dove il minimo imprevisto porta alla concreta difficoltà di copertura dei turni. In Medicina sempre più volte si lavora - denuncia il sindacato - con due unità, le camere operatorie hanno difficoltà a coprire i turni di reperibilità, la radiologia viaggia da tempo con una unità in meno". Una situazione che causa carichi di lavoro importanti, "a turni massacranti" e "molto spesso fuori dalle norme previste dal CCNL e dalle leggi vigenti. Ormai siamo al punto di rottura, con le attuali risorse sia finanziarie che umane non si riesce più a garantire una risposta qualitativamente congrua ai servizi sanitari richiesti dalla cittadinanza".

E dal sindacato arriva la richiesta "non più rinviabile" di attivare "un tavolo di lavoro per cercare e condividere le possibili soluzioni con le parti sociali e il Commissario straordinario della Asl Roma F, invitando quest'ultimo a dare seguito alle numerose richieste di incontro fatte in precedenza dalla Rsu e dalle organizzazioni sindacali e rimaste, a tutt'oggi, inevase creando, di fatto, una situazione di imbarazzante paralisi".

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