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Hcs, il Movimento 5 Stelle apre un tavolo di confronto

No alla privatizzazione a priori. Invitati al tavolo sindacati, amministrazione e cittadini

Il Movimento 5 Stelle apre un tavolo di confronto per risolvere definitivamente il "caso" Hcs, mantenendo i servizi pubblici senza parlare a priori di privatizzazione. Iscrizioni aperte a tutti i sindacati (non solo confederali), all'amministrazione comunale e soprattutto alla cittadinanza (ai comitati cittadini). Un confronto che parte da una proposta "che non vuole essere la ricetta perfetta - spiega il rappresentante dei grillini Emanuele La Rosa - ma una base da cui partire, su cui confrontarci".

Punto da cui partire è la fusione di Civitavecchia Infrastrutture e Hcs così "dotare la nuova società di basi finanziarie più solide con un capitale sociale di circa 12/18 milioni di euro, capitale che potrebbe essere formato anche da una parte del patrimonio immobiliare del Comune". A questo va aggiunta anche l'eliminazione delle Sot e la creazione di dipartimenti in seno ad Hcs. "La nuova società - spiegano dal Movimento di Beppe Grillo - dovrà avere un ampio raggio di azione: oltre le iniziative e attività oggi svolte se ne potranno individuare altre attraverso il coinvolgimento di Enel, Autorità Portuale nonché attraverso il rientro di tante attività che il Comune ha esternalizzato. Tutto il personale attualmente impiegato sarà riassunto in questa nuova struttura e verrà inserito nella nuova organizzazione inquadrato con stipendio tabellare, riferito al relativo contratto di settore applicabile, in base alle esigenze societarie". 

Le soluzioni ipotizzate per creare liquidità alla nuova azienda e sulle quali è necessario ragionare, potrebbero essere: Boc Comunali, ricorso al finanziamento bancario, il patrimonio immobiliare della nuova società consentirebbe la erogazione di prestiti bancari, richieste di fondi a Port Utility a titolo di reintegro dell'arricchimento pregresso derivante dalla vendita di acqua alle navi da crociera e ai traghetti in piena violazione degli obblighi contrattuali, richiesta fondi, anche attraverso un prestito d'onore senza interessi, all'Autorità Portuale, istituzione di una tassa di 2 euro per ogni crocierista in transito a Civitavecchia, ovvero tassazione di circa 100 euro per ogni pullmann ncc in uscita dal porto. E i grillini propongono "altresì che l'Enel non debba più concedere occasionalmente compensazioni economiche al Comune, ma debba assumersi l'obbligo annuale di investire un importo stimato in circa 2 milioni di euro all'anno in servizi di pubblica utilità per interventi primari: parco veicoli destinati al trasporto urbano e da usare come Ncc, parco mezzi meccanici e materiali di città pulita". E allo stesso modo si dovrà operare "con Tirreno Power ottenendo, attraverso una convenzione, interventi in servizi di pubblica utilità destinati magari alla rete idrica-pulizia bacini - realizzazioni di una dorsale di collegamento tra tutti i serbatoi esistenti, realizzazione di nuovi serbatoi, rifacimento rete idrica". La nuova società dovrà avere una struttura di Auditing interno "per provvedere a un monitoraggio continuo dell'attività svolta, della gestione e del processo produttivo, evitando di fatto il ricorso a costose consulenze esterne. L'azione dell'auditing si concretizza nella redazione di un report trimestrale dello stato di avanzamento del bilancio di previsione". Tra i suoi poteri i grillini hanno ipotizzato possa avere il controllo dei contratti ai fornitori, il controllo sulla esecuzione dei lavori, il controllo dei curricula del personale, la gestione delle nuove assunzioni, la predisposizione e controllo del bilancio. "Tutti i dati dell'attività auditing dovranno essere riportati non solo alla società, ma resi disponibile online". Trasparenza anche per quanto riguarda l'assunzione del personale: prima di ricorrere a una nuova assunzione dovranno essere definite le necessità dell'azienda e il profilo professionale del candidato ideale, devono essere rese pubbliche le ragioni che ne hanno determinato la necessità". Inoltre, il candidato dovrà prima essere "cercato all'interno dell'azienda stessa" e qualora non ci fosse nessuno corrispondente alla figura professionale ricercata, si dovrà pubblicare "fisicamente e online un bando con un anticipo di un mese".

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