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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Alla Marina i vincoli esistono", ma il Comune è pronto a riprendere i lavori

L'ex sindaco Gianni Moscherini continua a sostenere la presenza dei vincoli (paesaggistico e del centro urbano) sull'opera. Mencarelli intanto firma la determina dirigenziale "liberatoria"

Il vincolo, anzi i vincoli, sulla Marina ci sono. Si continua così con il valzer del "vincolo" messo in atto dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Tidei e dall'ex primo cittadino civitavecchiese Gianni Moscherini. Un balletto che ruota tutto attorno alla delibera del 1974 tirata fuori dall'ex dirigente del comune, Correnti, e che ora potrebbe far ripartire i lavori alla Marina già da lunedì mattina. La Soprintendenza, a quanto pare concorderebbe con l'ipotesi avanzata dall'amministrazione comunale attuale.

Ma Moscherini non molla la presa. "La verità è che quella delibera è una menzogna per offuscare il fatto che il Comune, nonostante i proclami di Tidei e Lungarini, non ha affatto rinunciato ai ricorsi al Tar che ho presentato io". Ricorso che il consigliere d'opposizione dice "abbiamo vinto. Ieri all'udienza la Soprintendenza non si è presentata. La storia della Marina si può così dire chiusa definitivamente. E tutto a favore del Comune di Civitavecchia". E così se la Marina domani riaprirà lo si deve, per Moscherini, al suo ricorso al Tar.

A pensarlo è anche il capogruppo Pdl Sandro De Paolis che cerca di chiarire una volta per tutte la questione dei vincoli e della delibera "tirata fuori dal cilindro". I vincoli sono due: "Uno paesaggistico e uno sul centro urbano. Tre quarti della Marina cadono proprio all'interno del centro urbano che in alcun modo può essere svincolato. Ma non solo. La delibera di cui parla Tidei non riguarda assolutamente il demanio marittimo. E anche se fosse valida, quella delibera è stata abrogata dalla legge numero 24 del 1998 della Regione Lazio".

Dal canto suo l'amministrazione, però, procede lungo la strada tracciata ormai nel 1974. Firmata ieri mattina dal dirigente Mencarelli  la determina "liberatoria". "Lunedì mattina - si legge nella nota mandata dal Pincio - l'architetto Mencarelli e la ditta Cogese eseguiranno un primo sopralluogo. Operai e ruspe ritornano quindi al lavoro prestissimo. Prima di togliere le transenne, occorre anzitutto riparare i danni dell'alluvione dell'11 novembre e mettere riparo a tutti i guasti della cattiva realizzazione messa in atto sotto la precendete Giunta. Con un atto formale firmato dallo stesso Mencarelli e pubblicata ieri mattina, la Marina vede quindi la luce". E via all'attacco della precedente amministrazione: "Per mesi e mesi la Giunta Moscherini aveva seguito la via delle carte bollate dei tribunali e dei ricorsi smarrendosi in una vicenda intricatissima, senza di fatto riuscire a sbloccare la ripresa dei lavori. Ora la Sovrintendenza dovrà prendere atto della non esistenza del vincolo paesaggistico, in forza dei provvedimenti urbanistici approvati dal Comune e dalla stessa Rebione rispettivamente nel '74 e nel '76. L'atto del dirigente ai Lavori Pubblici (deteriminazione n. 2302 del 30.11.2012) - concludono dal Pincio - riassume appunto questi provvedimenti e consente il via libera ai lavori".

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