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Primo soccorso a Tvn, possibile un nuovo presidio delle sei ex lavoratrici

Ad annunciarlo le organizzazioni sindacali. Causa: l'assenza di certezze di riassunzione da parte della SMA. Problemi anche per i lavoratori dell'Imca

Avviato un percorso per la definizione di un protocollo finalizzato ad impegnare l'amministrazione e tutte le realtà produttive e industriali del territorio nel prevedere gare di appalto che, superando la logica del " massimo ribasso", contengano clausole sociali di salvaguardia.

A darne notizia sono le organizzazioni sindacali territoriali che ieri hanno incontrato l'assessore al Lavoro Sergio Serpente con il quale si sono impegnati per una tempestiva convocazione del Tavolo Permanente per lo Sviluppo e il Lavoro, condiviso nel Patto Territoriale sottoscritto recentemente dal Sindaco di Civitavecchia e da Cgil, Cisl e Uil, "riservandosi di trasformarlo in Tavolo Permanente per lo sviluppo, il lavoro, l'ambiente e la salute".

"Inoltre le parti, in ragione di drammatiche emergenze legate all'occupazione e alle condizioni di molti lavoratori coinvolti in appalti dell'Enel, hanno condiviso di attivare tempestivamente consistenti azioni". E durante l'incontro si è tornato a parlare delle sei lavoratrici, ex dipendenti della Crociata Blu per le quali non c'è ancora "alcuna certezza di riassunzione da parte della Sma aggiudicatrice del servizio di primo soccorso nella centrale di Tvn". I sindacati "anche in considerazione del preoccupante atteggiamento assunto dalla Sma", hanno minacciato di riprendere i presidi delle lavoratrici e di Cgil, Cisl e Uil territoriali, davanti la centrale.

Affrontato anche il problema "legato alle nuove normative fiscali che stanno determinando - hanno spiegato i sindacati - il mancato pagamento delle commesse da parte di Enel nei confronti di molte ditte appaltatrici che, di conseguenza, non erogano gli stipendi dei lavoratori". E parlando del mondo occupazionale non si poteva non parlare anche dei lavoratori dell'Imca (impresa metalmeccanica che svolge la propria attività presso l'impianto a carbone della centrale di Tvn) in protesta per il mancato pagamento degli stipendi di maggio, giugno, luglio e agosto. Per loro e per i dipendenti dei lavoratori di altre aziende nelle stesse condizioni, le organizzazioni sindacali "minacciano di usare il codice civile per sospendere l'attività lavorativa di tutti i dipendenti ai quali non viene corrisposto lo stipendio".

L'assessore Serpente "sulla base delle richieste del sindacato, si impegna a coinvolgere il Sindaco e l'intera amministrazione comunale al fine di intervenire rapidamente su Enel per risolvere, positivamente, sia il problema delle sei lavoratrici ex dipendenti della Crociata Blu che quello legato al mancato pagamento degli stipendi di molti lavoratori".

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