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Nuovo Pronto Soccorso, una struttura "progettata male"

"Stanze per i pazienti tanto piccole da dover prima tirare fuori i letti per poterci mettere i pazienti, corridoi in cui non passano due barelle contemporaneamente e distanze siderali tra le sale e il triage"

A nemmeno 48 ore dall'entrata in funzione del nuovo Pronto Soccorso, le polemiche sono dietro l'angolo. "Sindaco - tuonano sulla pagina Facebook del primo cittadino - vada a dare un'occhiata e poi vada a cercare il progettista della struttura per picchiarlo. Stanze per i pazienti tanto piccole da dover prima tirare fuori i letti per poterci mettere i pazienti, corridoi in cui non passano due barelle contemporaneamente e distanze siderali tra le sale e il triage. Si riuscirà mai - si chiedono sul social network - a spendere in maniera assennata i soldi pubblici in questo paese?".

Queste, insomma, alcune delle criticità a cui la struttura ospedaliera, che fornisce i primi soccorsi, dovrà far fronte. Per non parlare poi della carenza di personale. Ribadita ancora una volta dal sindaco Pietro Tidei questo pomeriggio durante un incontro con il commissario della Asl Roma F, Camillo Riccioni che a dir dal primo cittadino è stato "franco e leale e senza dubbio molto positivo". Infatti, per il sindaco Tidei, il nuovo Pronto Soccorso, poiché molto più grande e diversamente organizzato, richiede nuove immissioni di personale. Intanto però, sembra in dirittura l'assegnazione di due neonatologi per assicurare il funzionamento del reparto di Pediatria. "Tutelare la salute dei cittadini - ha detto il commissario della Asl Roma F, Riccioni - è il primo compito del Commissario Straordinario di questa Asl, la grave carenza di neonatologi nel reparto dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia non ci consente di aspettare ulteriormente, dunque stiamo avviando immediatamente le procedure per reperire tre medici".

Ma sono stati anche altri i punti all'ordine del giorno discussi dal primo cittadino civitavecchiese e dal Commissario della Asl RomaF. A cominciare dall'apertura del nuovo reparto di Rianimazione per la quale è stata calendarizzata la data del 15 febbraio. Servirà infatti circa un mese al completamento delle attrezzature, alle verifiche di funzionamento e soprattutto all'addestramento dei medici e degli infermieri che dovranno utilizzare le novità tecnologiche introdotte nel reparto. Riccioni e Tidei hanno confrontato anche idee e programmi futuri, ipotizzando ad esempio nella struttura del vecchio pronto soccorso la creazione di un centro di dimissione assistita. Ma non solo: "Con il presidente della Conferenza locale per la Sanità, l'avvocato Tidei, abbiamo presentato le linee generali di un progetto innovativo - ha spiegato Riccioni - unico in questa Regione, che rimodulerà il governo clinico complessivo dell'Ospedale, migliorando qualità assistenziale, tempi di degenza e di attesa in Breve Osservazione. È allo studio inoltre - ha concluso - un nuovo criterio incentivante per il personale infermieristico e i dirigenti medici".

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