rotate-mobile
Civitavecchia Civitavecchia

I grillini spopolano, la Cgil: "Il centrosinistra locale rifletta"

Il segretario generale Cgil, Cesare Caiazza: "Penso che per il centro sinistra politico locale, che attualmente amministra una città si imponga una seria riflessione"

Sul futuro della nazione aleggia lo spettro dell'ingovernabilità. E invece ci sarebbe bisogno solo "di un Governo capace di portare avanti un programma di cambiamento e di trasformazione, improntanto sull'equità sociale e il rilancio economico". A commentare il dato politico che ha visto vincere "il voto di protesta" così come è stato chiamato anche a Civitavecchia, è il segretario generale Cgil Cesare Caiazza, stupito allo stesso tempo "del risultato del centro destra e dall'ingenuità di tanti italiani che ancora una volta, come capita costantemente negli ultimi 20 anni, ancora hanno creduto alle bugie e alle promesse miracoliste di Silvio Berlusconi".

Aspettato era invece il risultato conseguito da Beppe Grillo e dal suo Movimento. Risultato ottenuto "anche grazie alla capacità di un uomo di spettacolo come Grillo, a catalizzare una lettima rabbia e protesta contro un sistema politico e sociale ritenuto - complessivamente - responsabile della drammatica condizione nella quale versa il Paese. Una critica radicale e profonda tesa, esplicitamente - prosegue Caiazza - a scardinare il sistema, chiamando sul banco degli imputati tutto e tutti. Non solo i partiti, ma anche i corpi intermedi ad iniziare dai sindacati. Una critica generica e indistinta quanto si vuole (ingenerosa nei confronti di un'organizzazione come la Cgil che quasi da sola si è opposta tenacemente alle politiche sbagliate e impopolari tanto del Governo Berlusconi che del Governo Monti) ma che - in ragione dell'ampio consenso ricevuto - deve essere tenuta in debita considerazione".

E per il segretario generale Cgil non sarebbe opportuno, per il centrosinistra, ricorrere ora a "improbabili alleanze parlamentari, provando ad "allisciare il pelo" al Movimento 5 Stelle deve analizzare il perché di questa ennesima sconfitta, il perché dell'affermazione di un movimento come quello di Grillo. Deve partire da una profonda autocritica e mettere in campo un coraggioso progetto di autoriforma e di rinnovamento, recuperando le proprie "radici ideologiche" e una capacità strategica; uscendo fuori dalle sacche di quel "tatticismo" che, negli ultimi 20 anni, ha finito per dividere la sinistra, spianare la strada alla destra o all'ingovernabilità, riducendo la politica esclusivamente a gossip e spettacolo o a malaffare e corruzione, allontanandola dal contatto e dai problemi reali delle persone".

Un voto, quello ottenuto dai grillini che deve far sbarrare gli occhi anche al sindacato, a partire dalla Cgil. Un ragionamento che assume "maggiore urgenza in un contesto come quello di Civitavecchia, dove il voto ha espresso connotati ancora più marcati di protesta nei confronti della politica e del sistema. Il Movimento 5 Stelle, infatti si attesta, nelle elezioni per la Camera dei Deputati, al 34,66% battendo non solo tutti gli altri partiti ma anche le altre coalizioni (staccando la seconda di centrosinistra di quasi 10 punti) con una percentuale abbandontamente superiore rispetto a quella ottenuta a livello regionale e nazionale". Un dato che deve far "interrogare tutti, a partire dall'amministrazione comunale, le forze politiche di centro sinistra, le forze sociali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I grillini spopolano, la Cgil: "Il centrosinistra locale rifletta"

RomaToday è in caricamento