"Moscherini vuole occuparsi del Piano industriale di Hcs? Ben venga. Sarà come vedere Attila occuparsi di giardinaggio". A rispondere all'ex sindaco Gianni Moscherini e alla sua richiesta di un consiglio comunale sulla Holding e le partecipate è il delegato al controllo delle stesse, Emiliano Santori.

"Qualcuno non ha ancora capito bene, oppure finge di non capire, che prima di parlare di piano industriale bisogna ripianare le perdite per quasi 10 milioni di euro, tra 2011 e 2012. E non ci vengano a raccontare - sbotta Santori - che non lo sapeva, visto che un amministratore da lui stesso nominato già parlava di probabile collasso dopo soli 40 giorni dal suo insediamento. Ovviamente con le elezioni alle porte non era il caso di farsi carico del problema".

E Santori parla di "uno dei più grossi disastri dell'intero panorama nazionale". "Aver evaso più di 8 milioni di imposte, contributi. Aver sottratto soldi ai dipendenti, oltre che essere un reato, non può certo considerarsi un modo corretto di aver aumentato l'occupazione. Proprio perché Moscherini, e i suoi, hanno voluto aumentare l'occupazione (come dice lui) soprattutto nei mesi antecedenti alle elezioni, tra l'altro, certamente in maniera assolutamente disinteressata, adesso non mette a rischio solo i 150 posti delle persone assunte o beneficiate (da promozioni, superminimi) durante la campagna elettorale, ma mette a rischio il posto di lavoro di tutti i 450 dipendenti. Non credo che nemmeno uno di questi voglia farsi tutelare o abbia bisogno dei consigli di Moscherini. Buon gusto - conclude Santori - avrebbe suggerito più dignitoso silenzio".