Ghirga: "Per Civitavecchia meglio la costituzione del Polo dell'Etruria"
L'ex candidato sindaco esprime il suo parere in merito al riassetto territoriale e alla possibilità di Civitavecchia. "Meglio con Viterbo che con Roma"
"Se entrassimo nell'area metropolitana di Roma, la città potrebbe diventare una semplice appendice da sfruttare e dove scaricare immondizia". Meglio quindi un "polo dell'Etruria". A sostenerlo, dopo Udc, Città Nuove e altri movimenti politici locali ora è anche l'ex candidato sindaco di Civitavecchia Giovanni Ghirga. Che spiega i suoi perché.
"Poiché il numero dei votanti è uno dei fattori determinanti che crea l'interesse di far sviluppare un territorio, Civitavecchia, con poche decine di migliaia di persone che hanno diritto al voto, non fa certo gola ai grandi amministratori della Capitale". Per Ghirga entrare a far parte dell'area metropolitana di Roma, dunque, oltre a far diventare Civitavecchia "una semplice appendice da sfruttare e dove scaricare immondizia", porterebbe i vertici dell'area metropolitana a bloccarne il processo di crescita "dal punto di vista turistico" per "non diventare neanche minimamente concorrenziale con Roma stessa".
Al contrario, secondo l'ex candidato sindaco, "un polo dell'Etruria potrebbe lanciare Civitavecchia verso un futuro diverso, finalmente una città con la sua personalità, una città indipendente e che, insieme agli altri componenti, vuole assumere un ruolo veramente competitivo in numerosi campi". E auspica che il comune "nella decisione che prenderà" coinvolga anche la popolazione.
