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Civitavecchia

Tirrenia, esposto alla Capitaneria per doppia livrea

Nuovo attacco del parlamentare sardo, Mauro Pili: "Intervengano gli organi di Stato"

"La doppia effige sul traghetto Moby Tommy, una in sottofondo, quella della Moby Lines, e l'altra fresca di vernice in primo piano della Tirrenia, è fattispecie non prevista nel codice della navigazione, mentre la Tirrenia ha dichiarato di ignorare l'esistenza di quella nave nella propria flotta". Con queste motivazioni il deputato sardo del Pdl , Mauro Pili, ha presentato oggi al porto di Civitavecchia un esposto alla Capitaneria sul noleggio delle navi della compagnia passata alla Cin.

Nel documento il parlamentare, che torna all'attacco su quello che ritiene un "aggiramento delle disposizioni comunitarie", chiede di "verificare e certificare l'avvenuta modifica delle insegne e della livrea della nave Moby Tommy; di accertare se esistano autorizzazioni e chi le ha rilasciate per modificare la livrea della nave stessa; di segnalare sia al ministero dei Trasporti che alla stessa commissione Europea i fatti riscontrati; di provvedere per quanto di propria competenza a sanzionare eventuali atti illegittimi nella condotta degli attori di questa vicenda".

"L'esposto presentato stamane al direttore marittimo del Lazio, capitano di Vascello Pietro Vella, capo del compartimento di Civitavecchia - spiega Pili - mira a fare chiarezza su una nave registrata con un logo e ormeggiata con un altro, senza che il detentore del nuovo marchio ne sappia niente e senza che, presumibilmente, nessuno degli organi competenti abbia autorizzato lo stesso cambio di livrea. Se Tirrenia non abbatte le tariffe e continua a dilapidare le risorse in noleggi fantomatici - attacca il deputato del Pdl - lo Stato deve toglierle i 72 milioni di euro per evitare di diventare sino alla fine complice di questo  imbroglio".

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