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Stazione ferroviaria nel degrado, il responsabile Confcommercio chiede interventi

"Nel programma della Giunta il turismo è stato reputato come unico sviluppo alternativo a quello dell'Enel". La Provincia intanto sospende le agevolazioni Metrebus Lazio

Una discarica abusiva a 100 metri dalla stazione di Civitavecchia. A denunciarne la presenza, rivolgendosi all’assessore all’Ambiente Roberta Galletta, il responsabile Logistica, Mobilità e Trasporti Confcommercio Tullio Nunzi.


“Il ministro Gnudi – spiega Nunzi – ha evidenziato come il turismo incida del 6% come valore aggiuntivo sulla nostra economia. Il porto di Civitavecchia si sta rafforzando come leader del turismo crocieristico a livello europeo. Nel programma della Giunta – prosegue il responsabile Confcommercio – il turismo è stato reputato come unico sviluppo alternativo a quello dell’Enel. Sviluppo obbligato al rispetto dell’ambiente di cui vive”.


Assurdo, quindi per Nunzi che uno dei biglietti da visita della città (uno è il porto) “mostri scarsa attenzione turistica e ambientale con la presenza di una discarica che da anni deturpa l’immagine della nostra città”. Tralasciando le “condizioni generali della stazione”, perché non di competenza dell’Assessore ma che, comunque, lasciano molto a desiderare. Con le rampe per i disabili fuori uso, l’assenza di ascensori per agevolare la salita ai binari da parte dei viaggiatori (spesso carichi, anzi sommersi di valigie), assenza di luoghi dove ripararsi dalle intemperie o dal sole (soprattutto in queste afose giornate). “La promozione turistica è uno degli elementi determinanti per lo sviluppo turistico” prosegue Nunzi, uscendo dalla stazione e volgendo lo sguardo anche a quella Marina ancora transennata e non del tutto agibile non solo ai civitavecchiesi ma anche ai tanti turisti che dal porto l’attraversano per recarsi presso la stazione ferroviaria. Meta, Roma. “L’impatto di una marina transennata – spiega infatti Nunzi – di una stazione fatiscente e di una vergognosa discarica a cielo aperto non danno la sensazione di una città che voglia recuperare la propria vocazione turistica. Certo – conclude – che se si crede ad uno sviluppo turistico, ci sarebbe bisogno di un progetto più ampio, di sistema, che coinvolga diversi protagonisti, istituzioni, operatori, enti. Ma la scomparsa di quella discarica potrebbe essere almeno l’inizio di un processo di attenzione per un settore a cui si è data fino ad ora scarso o limitato rilievo”. Una rimozione, quella discarica, che “sarebbe altresì un segno di civiltà e rispetto per i cittadini e i pendolari”.


Pendolari che ora dovranno fare i conti anche con un’altra spiacevole sorpresa. La sospensione momentanea delle richieste di sconto del 30% delle Metrebus Lazio per le zone A, B, C e D. Causa: l’esaurimento delle risorse assegnate al sistema di Agevolazione tariffaria Metrebus Lazio della Provincia di Roma. 

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