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Vecchi sili del grano: via alla demolizione

Alla presenza di molti cittadini, il presidente dell'Authority Pasqualino Monti, il sindaco Gianni Moscherini e la governatrice Renata Polverini, Civitavecchia ha cominciato a cambiare molto

"In un momento di grande crisi e di grande difficoltà siamo pronti a fare questa scommessa". Così commenta l’inizio del cantiere per la demolizione dei sili il proprietario della Sili Magazzini Andrea Agostinelli. "Grazie a Pasqualino Monti e Gianni Moscherini - aggiunge Agostinelli - l’intervento della Regione è stato determinante, da domani si pensa a una nuova banchina 26 che ha grandi potenzialità, una grossa struttura, abbiamo, speriamo, la forza economica per farla e i clienti per portare traffico sul porto di Civitavecchia".

Agostinelli poi ammette che la situazione della società, per tale investimento, non è quella idilliaca che un’impresa dovrebbe avere, ma "i numeri ci danno conforto". Per questa scommessa con il futuro si ha bisogno di elementi basilari, quali "un investimento molto importante - spiega Agostinelli - perché i capitali in gioco sono  per noi enormi, soprattuto serve intelligenza e logica nella gestione del flusso delle merci, cosa che forse finalmente oggi riesce a prendere forma, cosa che invece negli anni passsati  non è mai stata al centro dell’attenzione.

Un grande porto ha poi bisogno di magazzini, soprattutto per quanto riguarda le merci povere come il grano e il carbone che non dovrebbero subire troppi spostamenti. Terminal rinfuse  che stiamo creando è un terminal capace di movimentare  3 milioni e mezzo di tonnellate e oggi se la campagna raccolta clienti ci dà conferma, dovremmo aver raggiunto  il milione di tonnellate per il 2014, speriamo - conclude Agostinelli - che la crisi ci permetta di mantenere gli impegni presi".

Alla presenza della presidente della Regione Lazio Renata Polverini, alle 16.30 oggi si è dato il via al cantiere per la demolizione dei sili del grano al porto. Un cambiamento atteso da anni e che finalmente si concretizza grazie alla sinergia tra Amministrazione Comunale, Autorità Portuale e Regione che ha permesso di dare ufficialmente il via alla demolizione dei vecchi sili. In base al cronoprogramma ci vorranno 60 giorni per la conclusione delle operazioni, salvo imprevisti dovuti anche alla particolarità degli interventi in quota, a circa 50 metri: la tipologia di demolizione adottata sarà del tipo controllata, non sarà previsto alcun tipo di collasso delle strutture: avverrà tramite mezzo meccanico che frantumerà e porterà in basso il pezzo di calcestruzzo demolito. Operazioni che seguono le opere di bonifica degli stabili, con la demolizione preventiva di materiali plastici, vetro, ferro e guaine bituminose di copertura.

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