Tullio Nunzi sulla crisi: "Sinergia tra imprese e istituzioni"

“Una pressione fiscale aumentata in maniera inversamente proporzionale al credito a cui ora si aggiunge l’Imu, certamente giustificata da bilanci tragici, ma che porterà a cifre inospportabili rispetto a fatturati disastrati”.

È questa l’analisi economica che il responsabile Logistica, Mobilità e Trasporti Confcommercio Tullio Nunzi, guardando soprattutto alle piccole aziende private, obbligate “a utilizzare un proprio dipendente, per ben 3 mesi l’anno per pratiche burocratiche”. Morale: “Si presenta un futuro assai poco roseo per le imprese, in particolar modo quelle del terziario e dei servizi”.
 

Aziende e imprese, “perno del tessuto economico civitavecchiese che – spiega Nunzi – dovranno accollarsi debiti, costi, scelte scellerate di holding e società, che ricordo a tutti sono pubbliche”. Occhi puntati, poi, su quei cittadini che stanno subendo le ripercussioni di quella “incapacità di gestione di manager e politica”. Cittadini “non più consumatori, ma benefettori” che devono accollarsi “tasse e costi per il risanamento”. E allora che fare? Il responsabile Confcommercio dà la sua ricetta: “Creare una santa alleanza tra imprenditori e forze sociali per il lavoro. E bisogna ricordare – sottolinea – che alcune contrapposizioni avvenute nel passato, tra istituzioni, hanno penalizzato il tessuto economico, mettendo a serio rischio la competizione con altri territori. Bisogna dare – aggiunge Nunzi – un nuovo segnale di coesione per una politica al servizio del territorio e per far valere le istanze del territorio, al fine di salvaguardare aziende in particolare piccole e medie imprese attanagliate da una crisi che esige risposte immediate”. Il tutto, “in tempi brevi”. Pena: “La scomparsa di un tessuto economico determinante per la nostra città”.