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Venerdì, 19 Aprile 2024
Civitavecchia Allumiere

Allumiere, il consiglio comunale boccia il mega digestore

Anche l'Italia dei valori dice no all'impianto presentando all'Area VIA della Regione Lazio le sue osservazioni in materia, sottolineando i punti di criticità

Allumiere e i suoi consiglieri hanno detto no al mega digestore. Un progetto che ha fatto discutere tantissimo su in collina che hanno immediatamente puntato il dito contro il sindaco rieletto Augusto Battilocchio e quel progetto a detta di tanti tenuto segreto. Preludio secondo i cittadini per il post Malagrotta.

Un no, quello del consiglio comunale alla realizzazione del mega digestore, che ha il sapore di "una svolta importante", per l'Italia dei Valori e il suo esponente Vittorio Petrelli. "Italia dei valori di Civitavecchia non ha voluto far mancare il proprio contributo e così ieri ha consegnato all’Area VIA della Regione Lazio l’atto che  si compone di 10 pagine. La parte iniziale è dedicata a segnalare che l’impianto, pur essendo previsto nel Comune di Allumiere, viene collocato all’interno di un comprensorio con un equilibrio precario ambientale che può saltare se non vengono attivate alcune prescrizioni (ci riferiamo ad esempio ad esempio all’adozioni di soluzioni per le navi all’ormeggio o al rispetto della cessazioni del 4° gruppo di TVS) ed, imprudentemente,  vengono autorizzate nuove attività, seppur di incidenza minore che lo studio e l’analisi dell’azienda ignora completamente (come se fossimo in un’area vergine) tant’è che l’area di localizzazione  è distante dalla costa tirrenica in linea d’aria circa 5 km ed insiste nel versante di  Civitavecchia. Quindi abbiamo presentato le criticità ambientali del distretto industriale di Civitavecchia - hanno detto da Italia dei Valori - e la questione ancora aperta e pericolosa del 4° gruppo della centrale di Torrevaldaliga sud.  Abbiamo analizzato,inoltre, il peso ambientale della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga nord e quella del Porto, i suoi primati di traffico e tutta la mobilità ad esso collegato, parte  delle prescrizioni che ancora devono essere rispettate (interventi di mitigazione delle navi all’ormeggio, il bosco per l’Enel). Quindi siamo passati a denunciare il fenomeno di speculazione che si sta verificando  nel nostro Paese di nuove  proposte di impianti i cui incentivi legislativi spingono alla loro realizzazione senza verificare se è garantito l’approvvigionamento locale o nelle zone limitrofe tant’è che la Regione Puglia relega l’autorizzazione di questi impianti se corredati da contratti che ne documentano l’approvvigionamento".

E l'Italia dei valori non ha mancato nemmeno di sottolineare i motivi della loro contrarietà: "Per la presenza in una Zona Speciale Protetta Natura 2000 Direttiva Uccelli (La normativa vigente indica la possibilità di deroghe in ZPS solo in caso di esistenza di imperanti motivi di interesse pubblico (che devono essere descritti e relazionati) che prevedono comunque la definizione di misure di compensazione, oppure, in caso di esistenza di considerazioni connesse con la salute umana e la sicurezza pubblica e con importanti benefici per l'ambiente (che devono essere sempre relazionati e descritti) o in caso di interessamento di specie prioritarie o habitat prioritari) le cui derohe non sono giustificate perché sono state ignorate dal proponente così come l’incidenza del rumore sulla fauna nell’attività di gestione dell’impianto e del materiale pulverulento sulla flora per il passaggio degli autocarri che trasporteranno il materiale in entrambi le direzioni per un tratto di strada sterrata di 600 metri. Quindi - proseguono nelle loro motivazioni - siamo passati a ricordare all’Area VIA, ed in ciò crediamo di ave aggiunto un nuovo elemento al dibattito finora non emerso, circa il pronunciamento negativo della stessa Area, che fu dato nel 2009 e 2010, a due richieste di impianti fotovoltaici sempre nella stessa zona ZPS, versante Tarquinia, con le seguenti motivazioni principali: L’impianto … (omissis) ”una volta realizzato, costituirebbe un fattore estraneo al paesaggio tradizionale del Territorio … (omissis) … creando grave pregiudizio agli aspetti paesaggistici e percettivi rispetto alle visuali verso i Monti della Tolfa”... Il sito individuato per la realizzazione dell’impianto è localizzato in un’area alla base delle pendici dei Monti della Tolfa, e tale situazione territoriale e geografica rappresenta un contesto ecologico significativamente rilevante della fascia collinare immediatamente contigua a quella costiera centrale per la conservazione degli uccelli”. Quindi - hanno concluso - abbiamo riportato gli ultimi rapporti epidemiologici del competente istituto regionale che   raccomanda che qualunque nuova decisione venga adottata tenga rigorosamente “conto dello stato di salute della popolazione”.

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