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Pirgo, commercianti: "Chi vuole un lungomare deserto anche in estate non vuole bene alla città"

Dopo gli interventi sul lungomare di Piendibene e Vitali, ecco la voce dei commercianti

Dopo gli interventi di Piendibene e Vitali, e le conseguenti polemiche, sui progetti del Pirgo, Mario Benedetti il Presidente dell'associazione Commercianti del Lungomare civitavecchiese, si esprime in merito alla questione: "Era già noto l’accanimento di Piendibene nei confronti dei commercianti del Pirgo, che ovviamente se ne ricorderanno all’interno dell’urna elettorale. Non è il primo intervento infatti, in cui capogruppo del Pd biasima la movida notturna e le attività musicali estive dei locali, scaricando sugli stessi la responsabilità di alcuni episodi di vandalismo. E’ evidente che chi vuole un lungomare deserto anche a luglio e agosto, senza musica né attività di qualsiasi genere, non vuole bene alla città.

Entrando nel merito della discussione, il nuovo progetto di riqualificazione del Pirgo, presentato e voluto con forza dal Sindaco Moscherini, prevede il raddoppio del lungomare, il ripascimento della costa con sabbia e spiaggia fruibile dai cittadini da Punta del Pecoraro fino a Piazzale degli Eventi, le protezioni a mare per difendere la sabbia, come in passato non è stato fatto.

Un progetto ambizioso e di ampio respiro che sarà realizzato nei prossimi cinque anni di amministrazione Moscherini, che ridarà lustro e decoro, riportando agli antichi splendori un lungomare deturpato dall’incompetenza di chi lo ha preceduto. Bene ha fatto il consigliere Dimitri Vitali a mettere il tema sul
tavolo degli argomenti elettorali
. Una vicenda, quella risalente all’amministrazione di Tidei, dai contorni ancora tutti da chiarire.

Innanzi tutto, perché è stato demolito il manufatto originale? Non si poteva ristrutturare? Perché il sindaco dell’epoca ha scritto a chiare lettere che la ricostruzione era impossibile ed andava distrutto, edificando al suo posto una colata di cemento? Fra l’altro, le modalità con le quali è stata realizzata quella
bruttura, un vero e proprio ecomostro in mezzo al mare che si è sgretolato dopo poco la sua inaugurazione a causa della scarsa qualità dei materiali, hanno di fatto causato il degrado in cui versa attualmente.

Un edificio inagibile, privo di vie di fuga in cui è impossibile realizzare alcuna iniziativa pubblica, in poco tempo diventa facile preda dell’abbandono e del degrado. Se fosse stata una vera e propria infrastruttura in cui poter organizzare concerti o eventi estivi, la sua sorte sarebbe stata ben diversa".

 

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