Area Metropolitana, Tidei lancia la proposta anche a Tarquinia
"Cerveteri e Tarquinia, con al centro Civitavecchia, costituirebbero il più importante polo dell'Area Metropolitana dopo Roma". Un suggerimento ai viterbesi: "Entrate a far parte della provincia unica dell'Umbria"
Non cambia idea il sindaco Tidei sul futuro assetto istituzionale del territorio. Di Civitavecchia, in particolare. Meglio entrare a far parte dell'Area Metropolitana. E ora cerca di trascinare nell'occhio del ciclone anche Tarquinia (che di fatto fa parte della Provincia di Viterbo e senza troppi stravolgimenti è già inserita all'interno della nuova provincia con Rieti) e Cerveteri. I tre comuni insieme "facendo sistema, costituirebbero il più importante polo dell'Area Metropolitana, dopo il Comune di Roma stessa: parlo di turismo ovviamente, ma anche di logistica e di portualità".
Un'ipotesi quella di accorpamento con Rieti che secondo Tidei non sarebbe assurda solo per Civitavecchia ("i civitavecchiesi finirebbero proprio a Rieti per una serie di adempimenti come Inail e Inps, due ore di macchina passando per Roma"), ma anche per Viterbo: "Rieti è praticamente irraggiungibile: un'ora e mezza di macchina passando proprio per Terni, ovvero in Umbria". E allora tanto vale che i viterbesi intraprendano "la strada del referendum costituzionale per agganciarsi alla provincia unica dell'Umbria, che dal canto suo, come Regione, ci guadagnerebbe lo sbocco sul mar Tirreno, sul mare di Montalto".