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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Frasca. Freedom: "Le frottole del comune dietro gli annunci sulla Frasca"

La coordinatore di Freedom commenta amaramente gli interventi di riqualificazione della Frasca da parte del comune di Civitavecchia

“La recente dichiarazione (bidone) sui lavori di riqualificazione della Frasca, fatta da  Pierfederici e Moscherini, è la dimostrazione della non volontà da parte di questa amministrazione di voler riqualificare l’unico tratto di mare rimasto ai civitavecchiesi”. Il coordinatore di Freedom Fabiana Attig commenta così gli interventi di riqualificazione della Frasca, partiti e presentati ieri dall'assessore al Demanio Andrea Pierfederici e il sindaco Giovanni Moscherini. “Hanno annunciato piccoli lavori di manutenzione ordinaria tacciandoli per grandi opere”.

“Di quale protocollo d’intesa parlano Pierfederici e Moscherini? La Regione Lazio qualora dovesse intervenire, lo dovrebbe fare, per obbligo, al fine di far rispettare all’Autorità Portuale di Civitavecchia gli accordi sottoscritti con il Ministero all’Ambiente per le opere di compensazione per l’attuazione del Piano Regolatore del Porto. Compensazioni imposte con due decreti Via nel 1998 e nel 2002, che prevedevano e prevedono tuttora il progetto di riqualificazione ambientale della pineta la Frasca per un importo di 10 miliardi di vecchie lire, progetto da oltre 10 anni depositato all’Autorità Portuale”. Il protocollo d’intesa in questione tratta di un accordo tra Arsial, i comuni di Civitavecchia e Tarquinia e l’Autorità Portuale. La zona della Frasca secondo il protocollo dovrà essere data in comodato gratuito alle amministrazioni comunali per poi essere affidata all’Authority per una riqualificazione definitiva e infine riconsegnata ai comuni.

“La task force annunciata è l’ennesimo bidone fatto ai civitavecchiesi e alla città al solo fine di dare fumo agli occhi e nascondere la reale volontà dell’amministrazione. Infatti le prestigiose autorità elencate, che compongono la suddetta task force (Guardia Forestale, Capitaneria di Porto, Croce Rossa), con il dovuto rispetto, non sono gli organismi deputati all’ottemperanza delle prescrizioni della VIA, figuriamoci poi,  Città pulita e Vigili Urbani. Rimane da domandarsi perché l’Autorità Portuale in questa circostanza, sia venuta a mancare, così come i responsabili del Ministero e della Regione.

Appare quanto meno risibile la politica degli annunci che palazzo del Pincio si ostina a portare avanti. Da una parte l’assessore al Demanio fa spallucce, venendo meno ai suoi compiti istituzionali, vedi l’abuso demaniale e lo stop dei lavori alla Marina. Dall’altra annuncia cose già in essere (manutenzione ordinaria dovuta) spacciandoli per grandi cambiamenti! La realtà dei fatti, invece, è che siamo di fronte all’ennesima presa in giro di un governo comunale che, dietro lo slogan “Civitavecchia rinasce”, ha in realtà affossato il territorio portandolo ad un degrado mai visto e riuscendo contestualmente a perdere e dissipare tutti i finanziamenti possibili immaginabili. Se c’è un qualcosa che Civitavecchia deve fare è voltare pagina”.

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