Se ci si trova dalle parti di Trastevere un peccato di gola può costare caro, specie se siete patiti del gelato. Certo la notizia non stupirà più di tanto i romani, ma i risultati di un sondaggio condotto per gioco da alcune turisti in visita nella Capitale, descrivono una fotografia della situazione ancor più spiacevole di quanto si potesse immaginare.
I ‘nostri’ turisti hanno infatti realizzato un ‘tour del gelato’ proprio a nello storico quartiere scoprendo che mediamente il prezzo per due palline parte dai due euro (contrariamente all’1,50 euro di media nella Capitale), ma può giungere facilmente anche alla cifra record di 3 euro, molto meno economico che in molte altre zone, anche centrali, della città.
Capito l’andazzo i turisti hanno deciso di informare del sondaggio l’associazione dei consumatori CODICI (centro di diritto per il cittadino). “A Trastevere a quanto pare – si legge in una nota a mezzo stampa diffusa dall’associazione-   vige il Far West dei prezzi ed un cono gelato diventa d’oro per gli esercenti che qui fanno gli affari migliori rispetto ad altre zone turistiche romane”.

“Questa dei gelati pagati a caro prezzo indubbiamente indispettisce i consumatori  - commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici  - una famiglia composta da quattro persone si trova quindi a spendere, per concedersi un po’ di refrigerio dalla calura estiva, da un minimo di 8 euro ad un massimo di 12 euro per un cono o coppetta piccoli. Prezzi così alti sono giustificati dalle materie prime utilizzate o si tratta di pura e semplice speculazione?”. Domanda retorica?