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Testaccio

Lungotevere: "Nuovo cantiere smantella asfalto realizzato con i fondi giubilari"

Sul posto, all'altezza di piazza dell'Emporio, i consiglieri Pd, Corsetti e Marin: "L'asfalto era stato rifatto nuovo con i fondi del Giubileo, non è un lavoro d'urgenza ma un intervento ordinario per l'allaccio di un'utenza"

Asfalto smantellato a pochi mesi dai lavori di riqualificazione del manto stradale. A denunciare l'apertura di un nuovo cantiere sul lungotevere il consigliere comunale di opposizione, Orlando Corsetti (Pd). "Da qualche giorno all’altezza di piazza dell’Emporio si sta verificando una situazione che ha dell’incredibile e che reputo davvero vergognosa. Dopo aver speso milioni di euro per realizzare la nuova pavimentazione in asfalto uomini e mezzi della società Italgas stanno smantellando quell’asfalto per eseguire lavori di allaccio di un’utenza". 

Quindi, prosegue il consigliere, "non un’operazione a carattere d’urgenza ma un intervento ordinario che butta al vento soldi pubblici senza alcun criterio". Sul posto con lui anche il consigliere municipale, Stefano Marin, presidente della Commissione lavori pubblici del I municipio. A quanto potuto visionare dai consiglieri, i lavori sono stati regolarmente autorizzati dal dipartimento Simu (Lavori Pubblici), in barba a quanto previsto dal Regolamento scavi di Roma Capitale. "E' chiaramente fatto divieto nel testo di eseguire alcun lavoro nei due anni successi a interventi di ripristino della strada, a meno di situazione urgenti come la rottura di una conduttura".  

Da qui l'interrogazione urgente presentata da Corsetti in Aula, e l'intenzione di portare le carte alla Corte dei Conti. "Sono stati pesi centinaia di migliaia di euro dei contribuenti e l'asfalto è di nuovo distrutto. Per quanto lo si ripristini al meglio, sarà comunque un lavoro di rattoppo. Ripeto, è qualcosa di assurdo". 
 

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