Ciclabile Ponte Sublicio, arriva anche Striscia la Notizia: "La pista è tagliata in due"
L'inviato di Striscia la Notizia "Mr.Neuro" raccoglie le segnalazioni di Bici Roma sui danni a Ponte Sublicio. Ignorate anche 1400 firme con cui si chiedeva il ripristino della stessa ciclabile
Non sono bastate le tantissime sottoscrizioni con cui i ciclisti romani avevano chiesto di ripristinare la ciclabile. Nonostante siano state raccolte 1400 firme, le condizioni del muraglione all’altezza di Ponte Sublicio sono rimaste invariate. Ed allora, per provare a sbloccare la vicenda, BiciRoma ha deciso di giocarsi la carta di Striscia la Notizia.
UN TOTALE ABBANDONO - “Rigraziamo l’inviato Mr Neuro che ha denunciato con noi l’impasse che si protrae sulla principale pista ciclabile romana. Da oltre sei mesi è stata transennata ed interdetta per via del crollo di parte del muraglione storico che si trova all’altezza di Porta Portese. Da allora - sottolinea Fausto Bonafaccia, presidente di Bici Roma - l’unica cosa fatta è stata chiudere la ciclabile, ma di lavori neanche l’ombra, di comunicazioni ufficiali in merito ai tempi di ripristino altrettanto, insomma pare un totale abbandono”.
UN SENTIERO PER LA SOPRAVVIVENZA - Nel servizio dell’inviato di Striscia la Notizia, viene mostrato anche il sentierino che molti ciclisti, non volendo rinunciare la ciclabile, sono costretti a percorrere. Con un’ampiezza di circa trenta centimetri, come Charlie “Mr Neuro” Gnocchi ha mostrato, è particolarmente pericoloso. Ci sono buche tappate “con salvagenti di plastica” ed anche “spuntoni di ferro” che riducono ulteriormente l’ampiezza del sentiero. A peggiorare il quadro, c'è la presenza incombente del fiume Tevere, che scorre minaccioso sotto una scarpata di 5-6 metri c. “Sembra un percorso di sopravvivenza” commenta una ciclista, intervistata da Striscia la Notizia.
CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE - “L’attuale amministrazione, come la precedente – conclude Bonafaccia – si dichiarava Bike Friendly. Ma a giudicare da questi fatti sembra sia vero il contrario”. La petizione dei cittadini, promossa da un attivista del Comitato di Quartiere Marconi, era però rivolta all'attenzione del Presidente Zingaretti. Sulle responsabilità inerenti il ripristino della ciclabile, sembra in effetti registrarsi un conflitto di attribuzione. La Regione Lazio, intervenuta ad inizio ottobre sulla questione, aveva sottolineato che "in questo momento non possiamo che attendere gli esiti della valutazioni che dovranno pervenire agli uffici della Sovrintendenza". Nel frattempo la più importante pista ciclabile della Capitale, resta spezzata in due.
