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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Centro Via di San Gregorio

Dal Celio a Testaccio, tra furti e abusivi è allarme sicurezza: "Raggi non dà risposte"

Ladri al Celio, prostitute a San Saba, commercio irregolare vicino ai monumenti, parcheggiatori abusivi a Testaccio. Ed è polemica del Pd contro il Campidoglio grillino

Quattro furti in tre settimane, forse aiutati dalle condizioni di degrado del quadrante. Siamo in pieno centro, ai piedi del Colosseo, ma la posizione non è evidentemente un deterrente. I ladri hanno preso d'assalto la scuola interculturale Celio Azzurro. E' il suo fondatore che da tempo lancia l'allarme, con il dito puntato contro le istituzioni assenti: "Dovevano tutelare il Parco del Celio e invece da lungo tempo sono letteralmente scomparse, mettendo a repentaglio il lavoro, la dignità e la sicurezza delle strutture". Oggi alle 17 l'ennesimo presidio di protesta. 

Poi ci sono i venditori ambulanti che invadono le strade del turismo cittadino, lo spaccio sempre presente tra piazza Vittorio e la stazione Termini, il racket delle prostitute a ridosso delle case Ater di San Saba. I parcheggiatori abusivi che a Testaccio approfittano delle serate di movida per spillare qualche euro a chi cerca disperato un posto auto. Insomma, non importa uscire dalle Mura aureliane per percepire insicurezza e trovarsi a denunciare episodi di delinquenza di ogni tipo. Da parte sua il I municipio, a trazione Pd, attacca il Campidoglio a Cinque Stelle. Perché le richieste dal territorio sono finite più volte sul Tavolo per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, quello presenziato dalla stessa Raggi al quale partecipa anche la minisindaca Sabrina Alfonsi. Ma non hanno avuto risposte adeguate.   

E allora eccolo l'ennesimo j'accuse in una nota stampa, firmato dai capigruppo di maggioranza Sara Lilli (pd), Matteo Costantini (DeP), Nathalie Naim (Radicali), Flavia de Gregorio (Civica Giachetti), Roberto Morziello (Civica Alfonsi): "In città siamo in pieno allarme sicurezza. Ci chiediamo quali sono le risposte urgenti messe in campo dal Campidoglio". L'occasione è buona per riaprire la polemica contro la nomina di Marco Cardilli, fedelissimo di Virginia Raggi, a direttore tecnico del parlamentino, ad interim. Una scelta che nelle stanze di via della Greca non è andata giù.  

"Ci chiediamo come possano esserci risposte vere se la Sindaca, nel momento in cui si opera una consistente riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune, manda il suo vice capo di gabinetto delegato alla sicurezza a dirigere part-time anche il Municipio I". "Non vorremmo - aggiungono - che l’obiettivo nascosto dietro questa scelta sia quello di paralizzare l’attività amministrativa del municipio di colore politico diverso". Giovedì prossimo verrà sottoposto un atto specifico al voto dell'Aula municipale. 

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