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Piste ciclabili e sette parcheggi interrati per sbloccare la viabilità della City

Tra i temi esposti dal convegno Roma ecomobility" tenutosi oggi alla Camera anche Car2go. Il progetto, promosso dall'associazione Uniti per il Centro, mira a disincentivare la prevalenza dell'utilizzo del mezzo privato a favore di un trasporto pubblico più efficiente

Car2go, piste ciclabili, bike sharing, più mezzi pubblici e parcheggi. Questo il tema al centro del convegno "Roma ecomobility", organizzato oggi alla sala del Refettorio della Camera dei Deputati dall’associazione Uniti per il Centro Storico, presieduta da Matteo Costantini, già candidato alla presidenza nel Municipio I.

"Pensiamo a una nuova idea di città in cui sia possibile spostarsi anche senza auto" ha spiegato Costantini. "Magari con più tram, più biciclette e un trasporto pubblico più efficiente. Si può fare. Occorre disincentivare l’attuale prevalenza dell’utilizzo del mezzo privato. La mobilità alternativa è, infatti, il pilastro della rivoluzione culturale che auspichiamo per la City e l’area metropolitana”.

Dal convegno, animato dal giornalista del Corriere della Sera, Giuseppe Pullara, è emerso un quadro che non fa onore alla Capitale. Infatti, secondo i recenti dati elaborati da Euromobility, Roma è agli ultimi posti in Italia quanto a estensione delle piste ciclabili, quantità di parcheggi a pagamento e proporzione di bike sharing in rapporto alla popolazione, mentre è in testa alle classifiche per numero e densità di veicoli.

“E’ impensabile non agire di fronte a uno scenario così mortificante per Roma e i suoi cittadini, soprattutto quando le soluzioni non sono fantascientifiche, ma a portata di mano”, ha puntualizzato Costantini. Durante l’incontro, infatti, sono state presentate proposte pratiche e realizzabili. E’ questo il caso dei sette progetti di parcheggi sotterranei nella City che, sul modello di quello di piazza Cavour, attendono solo il via libera dell’Amministrazione capitolina. "Lungotevere dei Mellini, Da Brescia e Castello, via Cola di Rienzo, piazza Risorgimento, piazza Indipendenza e via Giulia sono alcune delle soluzioni pronte a partire per cominciare a rimuovere le auto in sosta dalle strade e decongestionare il cuore della città" ha continuato il Presidente di UCS.

"Accanto, certo, a una sostanziale estensione delle piste ciclabili, a una profonda revisione del sistema di bike sharing, finora fallimentare, all’introduzione del "Car2go", che tanto successo sta riscuotendo a Milano, passando per l’incremento delle navette elettriche Atac e per un ripensamento reale delle soste per il carico e scarico delle merci".     

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