Sampietrini posati male, il municipio contesta i lavori: "Tante le strade da rifare"
L'assessore ai Lavori Pubblici della City romana, Tatiana Campioni, controlla a tappeto i lavori sulle strade del centro storico: "Spesso obblighiamo le ditte a rifarli, non sono a regola d'arte"
Selciaroli non ci si improvvisa. Quella del sampietrino, a Roma, è un'arte. Posare le pietre sull'asfalto è un mestiere complesso, e la differenza tra chi ne ha appreso i rudimenti e chi si arrangia, si vede così tanto da costringere gli amministratori a ordinare di smontare e rifare, tutto da capo.
Se il lavoro di ripristino del selciato non viene eseguito a regola d'arte, il municipio non transige. L'assessore ai Lavori Pubblici della City romana, Tatiana Campioni, strada dopo strada, batte tutto il centro storico, contestando i lavori dove non sono da manuale.
Via Montebello, via di San Martino ai Monti, via del Macao. "Sono solo alcune vie dove siamo intervenuti e abbiamo ordinato alle ditte che i lavori venissero rifatti". Cosa accadeva? "Il sampietrino spesso viene posato male, non viene garantita la complanarità della strada, e ovviamente questo è un problema - spiega l'assessore - sto controllando tutti i giorni tutte le strade del centro dove vengono tolti e poi riposizionati".
La causa dei "pasticci" combinati sul manto stradale, sarebbe da imputare alle scarse competenze degli operai chiamati a intervenire. "Servono ditte specializzate, e invece i subappalti vengono affidati a lavoratori che non hanno qualifiche in merito". E allora scendono in campo i controllori, pronti a bocciare i lavori mal svolti, a spiegare gli errori e a obbligare le squadre di operai a rifare la posa da capo. Perché "l'arte del sampietrino - conferma Campioni - non si improvvisa".