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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Estate Romana, il I Municipio vuole gli eventi fuori dal centro. E' polemica

Il parlamentino di via della Greca ha votato una mozione per lo spostamento dei grandi eventi estivi fuori dal centro storico. Favorevole Italia Nostra. FdI: "Una follia"

Estate Romana fuori dal centro storico. Il I Municipio ha votato una mozione per escludere quei luoghi che in passato hanno creato "disagi sul territorio, anche sotto il profilo dell'impatto acustico e ambientale". Fuori quindi Parco del Celio, Villa Celimontana, il Parco di San Sebastiano e il Giardino degli Aranci dagli storici eventi estivi, vedi Celimontana Jazz, All'Ombra del Colosseo e Roma Vintage. Unica location consentita, ma solo per il cinema, l'Isola Tiberina. 

L'atto, richiesto dal Comune, che quest'anno ha voluto coinvolgere gli enti più vicini ai cittadini, "nasce dalla considerazione del fatto - spiega la consigliera del I Municipio, Nathalie Naim - che l'Estate romana ha perso i suoi contenuti culturali diventando sempre più un pretesto per potere realizzare chiassosi eventi privati, che nulla hanno a che fare con la cultura, spesso realizzati sotto le abitazioni dei residenti o altri luoghi sensibili". 

Animare quindi il centro storico, ma con formule diverse. "Come Municipio - dichiara la presidente della commissione cultura, Annalisa Secchi -  vogliamo proporre in alcuni luoghi più delicati un modello diverso di cultura, fatto di piccoli eventi diffusi sul territorio, a basso impatto ambientale e acustico, come presentazioni di libri, teatro, arte e poesia, che possano costituire un alternativa valida alle grandi manifestazioni, che vogliamo siano invece realizzate in luoghi più decentrati del Municipio, o comunque più idonee ad ospitarle". 

Tipo? "Abbiamo espresso parere favorevole su Villa Sciarra, per il teatro, su Parco degli Scipioni, per attività per ragazzi, la casa del Jazz per la musica, e piazza Vittorio per il cinema, e abbiamo indicato tra i posti nuovi il Ponte della musica per concerti, spettacoli ed arte scenica".

L'indirizzo del Municipio riceve il placet di Italia Nostra, che "chiede al Sindaco e all’Assessore alla Cultura di fare propria la mozione del Municipio che è rivolta finalmente a ritenere prioritari gli interessi dei cittadini e dei Beni culturali rispetto a quelli, pur legittimi delle attività private". L'associazione si schiera con la maggioranza del parlamentino e con la volontà di allontanare attività "che hanno provocato numerose proteste da parte dei cittadini e presentano richieste di attività che poco hanno a che fare con la cultura, come discoteche, ristoranti, ecc fino ad ore inoltrate". 

LA POLEMICA - Di tutt'altro parere l'opposizione municipale, contraria alla mozione. “È un’idea folle, quella del I Municipio, di voler delocalizzare un brand storico come l’Estate romana - dichiarano i consiglieri FdI, Stefano Tozzi e Andrea De Priamo, che prevede eventi a cui i romani sono ormai legati da tempo. Non si capisce davvero in quale altra parte della città si potrebbero svolgere eventi artistici come quelli sopra citati se non nei luoghi in cui da sempre vengono fatti.

Crediamo sia possibile tutelare la qualità della vita dei residenti del centro storico e allo stesso tempo garantire ai cittadini e ai turisti di Roma la giusta programmazione culturale e artistica durante il periodo estivo. Mettere a rischio deliberatamente il bando per l’Estate romana significa unicamente non sapere amministrare e non saper programmare gli eventi all’interno del proprio territorio. A Marino e alla su giunta chiediamo di salvaguardare tutte le espressioni culturali e artistiche della città che ogni anno, nel pieno rispetto delle regole, rendono più piacevole l’estate dei romani”.

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