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In I municipio arriva Tommy: l'allarme a tutela dei posti auto per disabili

Viene installato a terra nello spazio sosta riservato, e, tramite un sensore, verifica l’occupazione dell’area da parte di un autoveicolo, attivando un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati

E' semplice, economico e può fare la differenza per i disabili che troppo spesso vedono occupato il loro posto auto. Si chiama Tommy, è un nuovo dispositivo adottato dal I municipio di Roma realizzato per garantire la tutela dei parcheggio riservati a sosta disabili, assegnati con concessione. Il I municipio, in occasione della Giornata internazionale della disabilità, ha avviato il progetto in collaborazione con Roma Servizi per la Mobilità, ACI Roma e ACI Consult

COS'E' E COME FUNZIONA - Tommy è una piastra di circa 30 cm di lato, è stato ingegnerizzato da ACI Consult, società del gruppo ACI specializzata in servizi per l’ambiente e la mobilità, e recentemente approvato dal Ministero dei Trasporti. La valenza sociale del progetto è stata riconosciuta anche dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.

Funziona in modo estremamente semplice ed economico: viene installato a terra nello spazio sosta riservato, e, tramite un sensore, verifica l’occupazione dell’area da parte di un autoveicolo, attivando un segnale sonoro in presenza di veicoli non autorizzati. L’allarme si interrompe quando il parcheggio viene liberato dal trasgressore oppure quando viene disattivato tramite il telecomando abilitato fornito in dotazione al titolare della concessione.

Tommy, già sperimentato per un mese nel 2014 nel I municipio durante la fase dell’iter per l’ottenimento dell’autorizzazione ministeriale, è stato presentato in occasione della Giornata Internazionale della Mobilità Sostenibile lo scorso settembre, con l’installazione di due dispositivi campione nel I e nel XIII Municipio. E adesso si entra nella fase operativa del progetto.
 
"Si tratta di una iniziativa che vuole sensibilizzare i cittadini al rispetto dei diritti dei disabili, e che più in generale si inserisce nella più ampia tematica del rispetto delle regole del vivere civile" ha dichiarato Sabrina Alfonsi, la presidente del I municipio. "Per questo abbiamo deciso di destinare risorse a questo progetto - anche grazie al contributo di ACI e di Roma Servizi per la Mobilità - e promuovere l’installazione del dispositivo presso tutti i posteggi in concessione del nostro territorio, che sono circa 300. Attraverso una comunicazione personale abbiamo invitato questi cittadini ad aderire al progetto, ovviamente in modo assolutamente volontario e gratuito. Roma Servizi per la Mobilità ha già recapitato più di 200 lettere, (ad oggi già 60 le richieste pervenute), e nei prossimi giorni verrà completato l’invio a tutti i titolari aventi diritto, dopo un accurato lavoro di verifica degli elenchi. Anche le modalità di adesione sono estremamente snelle: il cittadino deve soltanto fornire il consenso, e quindi verrà contattato per programmare l’installazione e per un semplice momento informativo sull’uso del telecomando. Tutta la fase della gestione della richiesta è regolata dal protocollo tra Municipio, ACI e Roma Servizi per la mobilità. In una fase successiva studieremo la possibilità di diffondere Tommy anche davanti alle scuole".

"Tommy non è nato per dissuadere dalla sosta selvaggia - ha spiegato Riccardo Colicchia, Direttore di da ACI Consult - ma per sensibilizzare gli automobilisti sull’osservanza delle regole del Codice della Strada e, più in generale, per educare ciascuno di noi a rispettare i diritti degli altri". Secondo Giuseppina Fusco, Presidente dell’Automobile Club Roma: "La mobilità è un diritto inalienabile che va sempre tutelato e promosso, anche e specialmente nella nostra città. Tutte le Istituzioni devono sentirsi in obbligo di mettere in campo il massimo impegno per far sì che i cittadini possano muoversi in modo responsabile, sostenibile e sicuro, nel pieno rispetto della propria e dell’altrui libertà. Abbiamo già avuto richieste di Tommy, oltre che da altri Municipi di Roma, da parte delle Amministrazioni di Napoli e Milano, ma anche dall’estero".
 
"I test condotti dall’ACI hanno prodotto risultati ottimi. Infatti, l’attivazione dell’allarme e il conseguente “effetto gogna” per i trasgressori hanno dimostrato un’efficacia maggiore del semplice rischio di multe nel contrastare l’occupazione impropria degli spazi riservati ai disabili" aggiunge Emiliano Monteverde, Assessore alle Politiche Sociali del parlamentino. "Con questo progetto l’uso della tecnologia viene promosso per migliorare la qualità della vita delle persone, e per la prima volta in Italia un servizio di questo genere viene offerto da una pubblica amministrazione".
 
"Siamo consapevoli che questo è solo un piccolo passo, che non risolve i problemi più generali della mobilità delle persone con disabilità, aggravati dalle difficoltà di controllo rispetto ai comportamenti incivili fin troppo diffusi e da quelle nel controllo dei contrassegni, molto spesso diversi da comune a comune" conclude Anna Vincenzoni, assessore al Bilancio del municipio. "A questo proposito, riteniamo che Tommy debba essere accompagnato da interventi di controllo mirati della Polizia Locale, oltre che da una armonizzazione del Registro Nazionale dei Contrassegni previo confronto con le Associazioni".
 
Il Progetto prevede che il servizio sia messo a disposizione di chi lo richiede per due anni. Tommy è alimentato da batterie che durano un anno, ed è predisposto per la possibilità di ospitare una scheda SIM per inviare un sms se il parcheggio non viene liberato entro un certo tempo.

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