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Centro Centro Storico / Piazza Farnese

Tute bianche contro l'amianto: il corteo di Legambiente e lo sportello in I Municipio

Di questa mattina la manifestazione per le strade del centro storico. Da Piazza Farnese i manifestanti hanno sfilato nelle più importanti piazze, distribuendo materiale informativo sulla questione amianto

Tute bianche, mascherine e lo striscione "In nome del popolo inquinato". Questa mattina, per le strade del centro, gli attivisti di Legambiente hanno sfilato in corteo con Aiea (Associazione Italiana Esposti all'Amianto) per sensibilizzare i cittadini sui problemi legati all'eternit. 

L'occasione è servita anche per comunicare l'apertura di uno sportello on-line nel Municipio Roma I, uno strumento di supporto e informazione sul tema. La manifestazione ha visto la partecipazione di CGIL CISL e UIL di Roma e del Lazio e ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro). In corteo anche la presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi e l’assessore municipale alla Mobilità Anna Vincenzoni-

IL CORTEO - Da Piazza Farnese i manifestanti hanno sfilato nelle più importanti piazze del centro storico, distribuendo materiale informativo sulla questione amianto, per proseguire poi a Campo dei Fiori, Piazza Navona e Pantheon. Dal 2001 al 2011, secondo quanto comunicato durante il corteo, nel Lazio sono stati registrati 791 casi di mesotelioma (di cui 559 casi riferiti a uomini e 232 casi a donne) direttamente riconducibili alla presenza di questi materiali secondo il Registro Mesoteliomi del COR (Centro Operativo Regionale).

"SERVE QUADRO NORMATIVO" - "L’amianto continua ad uccidere troppe persone e le stime confermate sulla presenza complessiva nel Lazio pari a quasi 1.000.000 di tonnellate di materiali contenenti amianto, non sono di certo confortanti - dichiara Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio - le fibre killer responsabili di provocare malattie croniche e tumorali devono essere individuate e smaltite correttamente attraverso scelte non più rinviabili perché la salute è un diritto di tutti. Ben vengano supporti online dove i cittadini si possono informare sull'amianto e sui metodi di smaltimento e campagne di sensibilizzazione, distribuzione di kit di auto-rimozione, sportelli informativi; c'è bisogno di un quadro normativo regionale per dare il via ad una stagione di definitiva eliminazione dell'amianto da tutti i territori". 

Proprio in consiglio è stata presentata la proposta di legge della consigliera Cristiana Avenali, "un buon modello di individuazione delle azioni chiave per la tutela della salute e per il risanamento del Lazio dall'amianto".  Legambiente chiede che ora sia discussa con urgenza "per il bene di tutti i cittadini".

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