Pittori e ritrattisti, le nuove regole: solo a piazza Navona e con metà delle postazioni

Solo a piazza Navona e con postazioni dimezzate. Poi un albo della categoria e una commissione che valuta i requisiti. Sono i punti del nuovo regolamento per pittori e ritrattisti del centro storico. La proposta di delibera è stata licenziata dalla commissione Cultura ieri mattina. 

Un via libera necessario per scongiurare la nomina di un "Commissario ad acta" visto il blocco del bando di gara. A metà maggio infatto il Tar ha accolto il ricorso di alcuni ritrattisti obbligando l'amministrazione ad emanare, entro 60 giorni, una nuova gara per l'assegnazione dei posteggi.

Il regolamento nella bozza di delibera comincia con l'individuare la sola piazza Navona come area per le postazioni, che invece secondo il vecchio bando del 2002 mai rinnovato, erano autorizzate anche a Trinità dei Monti e Castel Sant'Angelo. Postazioni che inoltre passeranno da 50 a 25. 

Verrà poi costituito un albo della categoria a cui dovranno essere iscritti tutti coloro che vorranno partecipare al bando per l'assegnazione. A valutare i requisiti dei vari artisti sarà invece una specifica commissione. Quanto alle postazioni, il regolamento stabilisce che siano completamente amovibili, di 1 metro per 1 metro e realizzate con materiali indicati dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali.

"Sono lieta che finalmente la Commissione Cultura di Roma Capitale abbia dato parere favorevole alla proposta di delibera contenente il nuovo regolamento per le postazioni di pittori e ritrattisti nel Centro Storico, ma ora è necessario che il nuovo Regolamento venga portato al più presto all'approvazione dell'Assemblea Capitolina". Così in una nota stampa la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi. 

"Da tempo il Municipio, che ha già dato il suo parere favorevole alla proposta di nuovo Regolamento, chiede di fare presto, e l'ultima nota al riguardo, indirizzata alla Presidente Baglio porta la data di ieri. La richiesta è sempre la stessa: accelerare l'iter di approvazione del nuovo Regolamento per scongiurare la scadenza del termine concesso dal Tar per l'emanazione del bando per l'assegnazione delle postazioni ed evitare il conseguente Commissariamento motivato dall'inerzia dell'amministrazione. L'unica alternativa è un atto del Municipio che riporti in vita la vecchia graduatoria dell'ultimo bando risalente al 2002, ma è chiaro che si tratterebbe di una estrema ratio che nessuno vuole".