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Venerdì, 19 Aprile 2024
Centro Centro Storico / Piazza Benedetto Cairoli

Piazza Cairoli "messa alla prova": il verde del centro storico rinasce in modo alternativo

A curare il verde dell'area compresa tra Largo Argentina e via dei Giubbonari saranno cittadini soggetti a pene per reati non gravi che decideranno di commutarle in servizi di pubblica utilità

Quattro cittadini detenuti, o con procedimenti penali in corso, si occuperanno di innaffiare il verde, di sfalciare l'erba e di garantire un presidio fisso all'interno dell'area, sette giorni su sette. Così piazza Cairoli, tra Largo Argentina e via dei Giubbonari, tornerà ai residenti, messi all'angolo da un degrado che ha preso possesso dell'area, grazie a un protocollo di intesa tra il Dipartimento Politiche Sociali del Campidoglio e il Tribunale. 

L'istituto giuridico della 'messa alla prova' consente dal 2014, in casi di reati non gravi, la commutazione della pena in lavori sociali di pubblica utilità. "Il protocollo durerà due anni - spiega la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi - garantire una continuità al servizio è fondamentale per il territorio. Si tratta di un esperimento molto importante, sia sul piano della manutenzione del verde sia su quello del sociale". 

E se oggi la squadra (quattro gli operatori coinvolti) serve "a coprire un'emergenza" (gli appalti bloccati del Servizio Giardini per Mafia Capitale e i giardini di Roma diventati giungle), domani servirà comunque al territorio. Detto ciò, si tenta di evitare le polemiche già seguite ad altre iniziative messe in campo dall'assessorato per far fronte all'emergenza verde, vedi la ricerca di volontari tra le associazioni di cittadini con apposito bando e il ricorso ai Carabinieri in congedo per la vigilanza. "Non vuole essere un servizio sostitutivo a quello che le municipalizzate torneranno presto a svolgere regolarmente". E che anche nel caso di piazza Cairoli continueranno comunque a essere presenti.  

"I dipendenti dell'azienda passeranno la sera a raccogliere i rifiuti accumulati" spiega l'assessore all'Ambiente del Comune, Estella Marino, presente sul posto per la presentazione del protocollo. "Da anni stiamo combattendo il degrado di questa piazza senza grandi risultati, per questa la scelta è andata su quest'area, avremo una copertura settimanale, con turni giornaliera compresi il sabato e la domenica". Il tutto a costo zero. 

La sperimentazione è diversa da quella già avviata dall'assessore Sabella nel municipio di Ostia. Nel caso specifico non si tratta di dare lavoro (regolarmente retribuito) a condannati che già scontano pene detentive. Per piazza Cairoli, lo spiega il minisindaco Alfonsi, "è semplicemente una commutazione della pena". Un risarcimento alla società, armati di ramazza, guanti e pettorine.  
 

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