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Tridente, polemica Alemanno-Corsetti. Il sindaco: "Iniziativa improvvisata"

Scontro tra il Comune e il Municipio I dopo l'ordinanza emanata da Corsetti. Il minisindaco: "Non ritiro l'ordinanza, è legittima". Alemanno: "Se Corsetti non ci ascolta dovremo intervenire"

E' scontro tra il Municipio I e il Campidoglio. L'ordinanza emanata ieri dal minisindaco Orlando Corsetti, che prevede la chiusura di 24 ore per 60 giorni della zona del Tridentino ad auto e moto, quella compresa tra piazza del Popolo e piazza di Spagna, non è andata giù al Comune. Se ieri l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, ha detto che la misura è "inapplicabile", oggi è il sindaco Alemanno a chiarire la posizione del Campidoglio.

ALEMANNO - "E' stata un'iniziativa improvvisata che noi abbiamo contestato e che non si può fare perché non ci sono parcheggi e infrastrutture collaterali", ha commentato il Primo cittadino. "Farlo così - ha aggiunto - è semplicemente un segnale propagandistico e un fatto che blocca il centro storico e non gli dà visibilità. Abbiamo offerto a Corsetti la possibilità di ragionare e dialogare su come migliorare la situazione del traffico nel centro avendo come obiettivo la pedonalizzazione. Speriamo che ci ascolti - ha concluso Alemanno - altrimenti dovremo intervenire dal Campidoglio".

CORSETTI - Ma Corsetti, a quanto pare, rimane fermo sulle sue posizioni e sostiene di aver agito al posto di Alemanno che "non si assume le sue responsabilità". "Non ritiro l'ordinanza, è legittima - ribadisce il presidente del I Municipio - ma in considerazione delle difficoltà del Comune nell'applicazione del provvedimento, causate da carenze di uomini e mezzi, sono disposto a posticiparne l'operatività di 15 giorni: se nell'incontro di domani con l'assessore Aurigemma non si arriverà a un accordo, andrò avanti per la mia strada. Questo caos è stato provocato dalla mancata applicazione, da parte del Comune, della Ztl del Tridentino prevista dalla delibera del 2003. Sono stato costretto a sostituirmi al sindaco perché lui non si assume le sue responsabilità".

GLI ABITANTI DEL CENTRO STORICO - Un dibattito, quello sul traffico e l'inquinamento del centro storico che spacca in due l'opinione pubblica. Se infatti da un lato i cittadini appoggiano la posizione di Corsetti, dall'altro lato i commercianti la criticano. Secondo la presidente dell'associazione abitanti del Centro storico, Viviana Di Capua, "il provvedimento sarebbe giusto se non ci fosse la schizofrenia di chi dice no ai parcheggi. Tutto questo deve andare di pari passo con la messa in opera dei parcheggi. Il tridente deve essere un luogo pedonale appetibile - aggiunge -. Secondo me tutto il centro storico andrebbe chiuso h24 per poter dire che siamo una capitale europea. In realtà le regole già ci sono, il problema è che non vengono rispettate e fatte rispettare".

II COMMERCIANTI - l presidente della Federabbigliamento-Confcommercio Roma, Roberto Polidori, invece non condivide i motivi dell'ordinanza e chiede lo stop al provvedimento. "Con la sua decisione il presidente Corsetti rischia di far pagare alle attività commerciali del Centro Storico un conto salatissimo. Impedire l'accesso alle macchine e quindi ai potenziali clienti significa di fatto bloccare le attività commercialli. Corsetti deve capire - dice Polidori - che una decisione di tale portata, presa in questo momento storico, rischia di accelerare la crisi e quindi la scomparsa di molti negozi. Ci appelliamo a tutte le Istituzioni affinché venga posto un freno a questa decisione presa senza una reale e fondata motivazione".

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