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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piazza Navona, quest'anno salta il mercatino della Befana

Gli ambulanti che hanno partecipato, e vinto, il bando non sono andati a ritirare le concessioni in Municipio, in protesta con il nuovo regolamento. La presidente Alfonsi: "Fatto molto grave"

Potevano ritirare le concessioni entro le 23 di ieri, e in queste ore dovevano trovarsi in piazza Navona per montare le storiche bancarelle. E invece, quest'anno, la festa della Befana più famosa della città non ci sarà. O meglio, sarà 'ridimensionata'. Niente dolci, addobbi, pupazzi natalizi. Ci saranno solo la giostra e i cosiddetti  spettacoli viaggianti, in tutto 12. 

Immediata la polemica dell'opposizione municipale. "Chiediamo che l'assessore al commercio, Jacopo Emiliani Pescetelli insieme con la presidente Alfonsi, si presentino in aula consiliare per chiarire la vicenda dai contorni paradossali" dichiarano in nota Luca Aubert e Simona Baldassarre della Lega dei Popoli. In realtà i contorni della vicenda sono abbastanza chiari. 

Gli ambulanti, 60 in totale, hanno partecipato al bando indetto dal parlamentino di via della Greca, salvo poi non presentarsi per la consegna dei permessi. Una forma di protesta contro il nuovo regolamento che prevede la riduzione del numero di banchi da 115 a 72, e la vendita di merce strettamente legata al Natale. Giorni fa avevano presentato un ricorso al Tar, nella speranza che il giudice decida di annullare la gara. 

"Lunedì gli operatori protesteranno con un sit in piazza Navona - ci informa Alfiero Tredicine, presidente Apre Confesercenti -  ci sarà anche una conferenza stampa. La motivazione del mancato ritiro dei permessi è semplice. L'amministrazione non ha messo tutti nelle condizioni di lavorare. Le strutture dei banchi che gli operatori avevano fino allo scorso anno non è più compatibile con la nuova planimetria, e poi 43 di loro quest'anno rimarranno comunque a casa". 

Tutta "colpa" delle nuovo regole per legalità e decoro. Un nuovo bando scritto dal Municipio di Sabrina Alfonsi, che segue alla lettera i diktat della Sovrintendenza. L'obiettivo è frenare un mercato più simile a un suk negli ultimi anni che a una festa natalizia. Si è cercato di ripristinare un po' di decoro. Ma gli ambulanti la mossa non è piaciuta, tanto da spingere il minisindaco a tentare una mediazione: 93 banchi anziché 72. Il Gabinetto del Sindaco però ha annullato la trattativa: "Non ci sono le condizioni nè giuridiche nè amministrative perché il bando possa essere modificato".

Il clima sembrava essersi sedato, tanto che la gara non è andata deserta, come qualcuno minacciava. Gli operatori hanno partecipato. Un colpo di coda dunque quello di lasciare sul tavolo di via della Greca le autorizzazioni, che lascia senza parole gli amministratori del parlamentino. "Non ci immaginavamo assolutamente una cosa del genere - spiega Alfonsi - è un fatto molto grave che chi ha partecipato a un bando, vincendo la gara e impedendo ad altri di partecipare, decida all'ultimo di non ultimare le procedure".  

Stessi toni dall'assessore al commercio del Municipio, Jacopo Emiliani Pescetelli. "Lo scorso anno dedicai tantissimo tempo per cercare di migliorare il decoro della festa di Piazza Navona. Dispiace che quest'anno sia andata così, ma bisogna prendere atto che purtroppo la via del cambiamento della città passa per scelte difficili e spesso impopolari". 

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