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Piazza Navona, quest'anno Roma avrà una nuova Befana: on line il bando

Forte della vittoria al Tar, l'amministrazione detta le regole che governeranno la festa per i prossimi dieci anni: 48 postazioni commerciali, di cui 28 per la vendita di addobbi, giocattoli, dolciumi e libri per bambini, e 20 per l'artigianato

La battaglia delle battaglie. E da oggi la vittoria delle vittorie. E' on line sul sito del comune di Roma il nuovo bando pubblico per la festa della Befana di piazza Navona. Un'istituzione del Natale romano. E se la scorsa edizione è andata in bianco, fra serrate degli operatori e spettacoli per bambini, graditi ma improvvisati, stavolta la città non poteva permettersi di lasciare la piazza deserta e di allestirla d'emergenza in pochi giorni. 

C'è il Giubileo, che apre proprio in concomitanza con il mercato, vetrina per le centinaia di migliaia di turisti che affolleranno la Capitale. E comunque il giro di vite sarebbe arrivato a prescindere. La vecchia gara era scaduta da anni, e i banchi hanno occupato la piazza trasformando, Natale dopo Natale, il mercato di addobbi e presepi in un suk di porchetta e bandiere giallorosse. Ora però, si cambia musica. 

I NUOVI BANCHI - Forte della vittoria al Tar dei giorni scorsi, l’amministrazione municipale detta le regole che governeranno la festa per i prossimi dieci anni: 48 postazioni commerciali, di cui 28 per la vendita di addobbi natalizi, giocattoli, dolciumi e libri per bambini, e 20 per la vendita di prodotti artigianali (presepi e giocattoli). La metà, in totale, di quelle previste dal vecchio bando. E quest'anno saranno tutte con un banco tipo, in legno e metallo di 3x2.50 metro e altezza 3 metri color verde Roma.

LA NUOVA MERCE - Bandite poi tutte le merci non in linea con la festa. Le parole d'ordine saranno qualità, biologico, local, e riciclo.  Chi presenterà prodotti legate alla sfera del "sostenibile" guadagnerà punti in più. Mentre invece per quanto riguarda la tutela dei vecchi operatori, su 50 punti totali, 10 saranno riservati all'anzianità legata a piazza Navona, altri 10 all'anzianità come attività imprenditoriale. 

PALLONCINI, ZAMPOGNETTE E POSTAZIONI PER BAMBINI - Sempre sulla piazza avremo sei postazioni (con ingombro massimo di 1 metro quadrato) per la vendita di zampognette e palloncini, una per il fotografo con Babbo Natale, 12 postazioni di spettacoli viaggianti, la giostra tradizionale e il teatrino dei Burattini, e sei postazioni per l’intrattenimento dei bambini e un palco dove si svolgeranno attività di spettacolo, come già sperimentato l'anno scorso in assenza dei banchi. 

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"Ci sono voluti due anni per scardinare i vecchi meccanismi, ed ora finalmente abbiamo la Festa della Befana così come l’avevamo sempre immaginata" dichiara la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi. "Tradizione, decoro, qualità e sostenibilità, e mercato aperto a per tutti gli operatori".  "Su Piazza Navona abbiamo ragionato in maniera complessiva, risistemando le occupazioni di suolo pubblico dei ristoranti e bar presenti, e durante lo svolgimento della festa non ci saranno sulla Piazza né pittori né artisti di strada o venditori abusivi".  Soddisfatta del nuovo bando anche l'assessore al commercio, Marta Leonori. 

"La Festa della Befana di Piazza Navona tornerà ad essere realmente una festa a misura di bambino – ha dichiarato - in grado di accogliere tutti i romani. Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni ci porterà, attraverso un bando aperto, a riqualificare la piazza e ad affiancare ai banchi spazi per la cultura, per il gioco e per l’intrattenimento dei bambini. È stato un percorso lungo che Comune e Municipio hanno portato avanti insieme. Ma ne è valsa la pena. Questo bando – conclude Leonori - premia la qualità e restituirà a Roma, ai cittadini e ai turisti un evento all’altezza della sua tradizione e della cornice in cui si svolge".

Presente in conferenza stampa a illustrare i dettagli del bando anche il vice presidente e assessore municipale al Commercio, Jacopo Emiliani Pescetelli. "Dopo soli due anni e mezzo portiamo a casa uno degli  obiettivi principali del nostro programma di governo. La nostra linea sul commercio non si limita solo al contrasto dell’abusivismo e dell’illegalità, ma in accordo con l’Assessorato centrale stiamo anche cercando di creare le condizioni per migliorare la qualità dell’offerta commerciale e garantire l’apertura ad una reale concorrenza, nel rispetto delle regole e del decoro".  

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