rotate-mobile
Centro Centro Storico

Rubavano nelle boutique del centro: sgominata banda

In 11 commissionavano furti e rubavano tra via del Babuino, via Bocca di Leone, via due Macelli, via Tomacelli, via del Corso e via Belsiana. Sono stati tutti arrestati dai carabinieri

Avevano messo in piedi un'organizzazione dedita a rubare nelle prestigiose boutique del centro storico tra via del Babuino, via Bocca di Leone, via due Macelli, via Tomacelli, via del Corso e via Belsiana.
Furti lampo venivano eseguiti dall’organizzazione in pochi minuti con l’utilizzo di attrezzi e sofisticati strumenti per aprire le saracinesche e le porte per poi fuggire con la merce. Quasi un milione di euro il valore della refurtiva asportata. Tra i componenti della banda figura anche una persona già arrestata, in passato, per il furto al caveau della filiale della Banca di Roma, all’interno del palazzo di Giustizia di Roma e recentemente per una rapina ad una gioielleria in via Del Plebiscito a due passi dall'abitazione romana del Premier.

In tutto sono state eseguite dai carabinieri 11 ordinanze di custodia cautelare, di cui 8 in carcere e 3 ai domiciliari. Il reato contestato alla  banda, composta da 8 uomini e 3 donne, italiani e stranieri, è di reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti.

Grazie all'attività dei carabinieri ai ladri è stata attribuita la responsabilità di ben tredici furti commessi, tutti nottetempo, nel centro storico di Roma ai danni delle prestigiose boutique di abbigliamento per un valore complessivo della merce asportata di quasi un milione di euro.
In particolare, la banda utilizzava in tutti i furti sempre lo stesso modus operandi consistito nello scegliere sempre boutique aventi la stessa tipologia di serratura con nottolino sulla porta d’ingresso, facilmente forzabile, nel fare irruzione nel negozio, asportando in pochi minuti quanto esposto in vetrina o, comunque, immediatamente accessibile, nell’utilizzare una o più autovetture rubate sia per bloccare la strada in cui operare indisturbati, sia per caricarvi la refurtiva e darsi alla fuga. La merce rubata veniva poi depositata in alcuni magazzini nella periferia di Roma e, successivamente, messa illecitamente in vendita. I Carabinieri hanno, pertanto, analizzato i tabulati telefonici di tutti i gestori di telefonia mobile relativi alle utenze presenti nello spazio temporale ed agganciati a celle di pertinenza dei luoghi degli eventi criminosi, consentendo così di riscontrare la presenza, in concomitanza della commissione dei vari furti, di contatti ricorrenti tra alcune utenze telefoniche risultate riconducibili o, comunque, in uso, agli odierni indagati. Nel corso delle indagini, sviluppate con diversi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, erano già stati tratti in arresto in flagranza di reato di tentato furto, in data 7 luglio 2009, due componenti dell’organizzazione sorpresi mentre tentavano di forzare la porta d’ingresso di una Boutique di via del Babuino ed, a seguito di alcune perquisizioni domiciliari, erano stati anche rinvenuti e sequestrati una parte dei capi d’abbigliamento provento di alcuni dei furti sopra indicati, per un valore di circa diecimila euro, nonché vari arnesi ed attrezzi da scasso.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rubavano nelle boutique del centro: sgominata banda

RomaToday è in caricamento