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Centro Esquilino / Piazza dei Cinquecento

Termini, il Tar dà ragione agli ambulanti: finiti i lavori tornano le bancarelle

Il Tribunale sospende l'allontanamento definitivo voluto da Tronca dopo la fine dei cantieri su piazzale dei Cinquecento. L'udienza è fissata al 6 novembre, intanto i banchi possono riprendere le postazioni

Le bancarelle a Termini tornano al loro posto. Cinque postazioni di venditori ambulanti nella lista degli elementi di degrado da eliminare intorno alla stazione, riprendono posizione sopra i marciapiedi dove fermano i mezzi pubblici, in piazzale dei Cinquecento. Lo spostamento, avvenuto lo scorso mese di settembre, era legato (ufficialmente) ai lavori stradali per il Giubileo. Dunque, almeno sulla carta, temporaneo. In realtà si era approfittato del cantiere per ripulire da cumuli di ciarpame la porta d'ingresso turistica della città. 

Così a fine febbraio scorso, il commissario Tronca era intervenuto, forte del parere di Grandi Stazioni che ha dirette competenze sull'area, comunicando agli interessati l'allontanamento definitivo (stabilito in Conferenza dei servizi), per ragioni di decoro e sicurezza, nonostante la fine dei cantieri. Da qui il ricorso di una commerciante, e il pronunciamento del Tar a suo favore, con sospensione del provvedimento del Campidoglio fino all'udienza finale, fissata il 6 novembre. Tutti, anche chi il ricorso non lo ha mai presentato, hanno ripreso possesso delle loro postazioni, insieme alle chincaglierie a un euro tra statuette di San Pietro e vestiti vari. 

Una dura lotta quella di municipio e Comune contro i "bancarellari" che da sempre invadono lo spazio pubblico della stazione. C'è chi ha licenze vecchie di decenni, valide per il commercio itinerante ma usate in postazione fissa, magari oltre i limiti di occupazione consentiti. "Alcune concessioni sono del Dipartimento, altre del municipio - spiega l'assessore al Commercio della City romana, Jacopo Emiliani Pescetelli - molte risalgono agli anni '80 e riuscire a regolarizzare il settore è tutt'altro che semplice". Su piazzale dei Cinquecento "stiamo lavorando per trovare delle nuove collocazioni, ma nell'area del centro storico al momento non ne abbiamo disponibili". Nel tempo non sono mancati sopralluoghi e misure adottate dai vigili, pur in mancanza di un piano strutturale con regole certe.

Poco più di un anno fa, il I municipio rilevò problematiche sulla quasi totalità di licenze rilasciate alle 10 postazioni presenti davanti allo scalo ferroviario. Tra chi usciva dalla metratura concessa e chi aveva licenze da banco itinerante ma di fatto non si muoveva da lì, non si salvava nessuno. Le azioni che seguirono? Un po' poche per i paladini del decoro, che mal sopportano il suk di pessima qualità in bella mostra in mezzo alle pensiline dei bus: rimozione dei banchi e sequestro delle merce per soli due ambulanti.

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